Lombardia, zero Irap per tre anni

Con questo provvedimento andiamo a sostenere concretamente il rilancio del tessuto produttivo lombardo, contrastando la delocalizzazione attraverso azioni di fiscalità di vantaggio e altri opportuni interventi atti ad agevolare le imprese, in particolar modo, quelle che si impegnano a mantenere in Lombardia la loro presenza, salvaguardando l’occupazione e il lavoro“.

VIA IRAP PER TRE ANNI – Lo ha detto l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Palazzo Lombardia commentando la delibera di Giunta con la quale è previsto per tre anni l’azzeramento dell’aliquota Irap sulle nuove attività.

ESENZIONI PER ATTIVITA’ COMMERCIALI E ARTIGIANALI – Il provvedimento riguarda le attività commerciali aperte dal primo gennaio al 31 dicembre 2018 e quelle artigianali, purché prevedano la vendita nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti dei beni di produzione e siano in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese. (*ad esempio: sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non possono beneficiare dell’agevolazione le attività commerciali di servizi). Mentre l’agevolazione, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico, non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco.

COMUNI CAPOLUOGO E SOPRA I 50 MILA ABITANTI – Più nel dettaglio, la misura si applica alle nuove attività aperte nei centri storici dei Comuni capoluogo e dei Comuni con una popolazione superiore ai 50 mila abitanti per la fase sperimentale dal 1 gennaio al 30 giugno 2018. Inoltre, tali esercizi devono avere sede legale od operativa nel territorio lombardo.

L’obiettivo – ha rimarcato l’assessore – è quello di favorire la creazione di nuove imprese e contrastare la desertificazione commerciale attraverso una fiscalità di vantaggio. Concretamente, vogliamo favorire l’apertura di nuovi negozi, punti di riferimento ed elementi di attrattività e vitalità per i centri urbani, ma anche presìdi di sicurezza per i centri abitati”. “Questo provvedimento – ha concluso l’assessore – si inserisce e completa in modo virtuoso il nostro impegno in favore del commercio di vicinato: impegno contraddistinto da misure molto significative contro la desertificazione o quelle di sostengo più specifico dedicate alla riqualificazione degli esercizi commerciali e per la sicurezza dei negozi rilanciato oggi“.

I DESTINATARI – Destinatari della misura sono le nuove imprese commerciali e artigianali con vendita nei locali di produzione che apriranno nel 2018.

MISURA PER CAPOLUOGHI E CENTRI SOPRA I 50.000 ABITANTI – La misura – ha concluso l’assessore allo Sviluppo economico – si rivolge ai 12 Comuni capoluogo e a quelli con più di 50.000 abitanti come Busto Arsizio (Varese), Cinisello Balsamo (Milano), Gallarate (Varese), Legnano (Milano), Rho (Milano), Sesto San Giovanni (Milano) e Vigevano (Pavia).

Per maggiori informazioni e assistenza contattare l’Ufficio Fiscale&Tributario (Tel. 02/8375941).


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