Il rodaggio è stato lungo. Sono passati ormai quasi sette mesi dal debutto di Area B. Finora, complici l’approccio soft scelto dal Comune di Milano e il numero limitatissimo di telecamere, non s’è registrata la temuta pioggia di multe.
Ora, dal primo ottobre, scatta però la prima stretta. Lo stop dalle 7.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì, si allarga alle vetture Euro 4 diesel immatricolate per il trasporto persone (i veicoli merci hanno strappato un anno in più di tempo). È un esercito di 84mila auto nella Grande Milano, secondo stime comunali, che da settimana prossima rischieranno di inciampare in uno dei varchi elettronici della «più grande Ztl d’Europa» e far partire così il countdown di 50 bonus utilizzabili nell’arco di 12 mesi. Saranno fermati anche ciclomotori e motocicli a gasolio Euro 0 e 1.
Se si sommano ai mezzi già bloccati da febbraio (diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e benzina Euro 0) si superano le 400mila auto. A questo s’aggiunge il giro di vite sulle deroghe: non avranno più il via libera gli Euro 3 a gasolio di medici di base e pediatri di famiglia impegnati in visite domiciliari, quelli dei militari che vivono in caserma e dei turnisti che iniziano prima delle 7 o finiscono dopo le 21. Per loro, il tempo per sostituire il mezzo inquinante scade a fine mese. «È un passaggio già previsto e un passo avanti nella nostra politica ambientale», commenta Granelli che in settimana illustrerà le novità in un incontro con le categorie produttive.
Il nuovo divieto s’accompagna al piano telecamere. Il primo rinforzo agli iniziali quindici sistemi di controllo delle targhe sarà attivo non prima della seconda metà di ottobre. Saranno dodici nuovi varchi videosorvegliati, già installati ma in attesa del completamento della connessione al «cervellone» elettronico e dell’avvio dei trenta giorni di test prima dell’accensione definitiva. Dovrebbero essere monitorate piazza Maggi, piazza Sire Raul e via Toffetti. Il percorso proseguirà al ritmo di una dozzina di accensioni ogni mese, in modo da arrivare entro fine anno a quota 78. Nel frattempo è ancora in corso la gara da poco meno di 4 milioni di euro per l’ultimo lotto che l’anno prossimo completerà la copertura di tutti gli oltre 180 punti d’accesso che circondano quasi interamente la città.
Stop, ma anche incentivi al ringiovanimento in chiave green del parco mezzi: sono due i bandi lanciati dal Comune, per veicoli merci e per auto private meno «velenose».
Oltre alla spinta alla rottamazione, a giorni la Regione lancerà la sperimentazione di «MoVe-In»: è il monitoraggio ideato per consentire a chi fa un uso limitato dei veicoli più inquinanti (meno di novemila km/anno) di ottenere una deroga ai divieti periodici regionali al via il 15 di ottobre. In pratica, i proprietari di auto «sporche» potranno installare una «scatola nera» che monitorerà l’effettiva percorrenza della vettura.
Per maggiori informazioni ed assistenza completa è possibile contattare l’Ufficio Ambiente dell’Unione Artigiani al numero 02/8375941.