Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il vincolo di collegamento tecnico tra gli strumenti di pagamento elettronico e i registratori telematici.
Il registratore dovrà memorizzare sempre le informazioni di tutte le transazioni elettroniche, tranne i dati sensibili del cliente, e trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo dei pagamenti elettronici giornalieri acquisiti dall’esercente anche indipendentemente dalla registrazione dei corrispettivi.
Prevista una sanzione pecuniaria e la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività per ciascuna violazione di:
- mancato collegamento dello strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici con lo strumento mediante il quale sono registrati e memorizzati
- mancata, errata trasmissione o memorizzazione dei dati dei pagamenti elettronici.
Per l’omessa o tardiva trasmissione ovvero per la trasmissione con dati incompleti o non veritieri dei corrispettivi giornalieri, se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo, si applica la sanzione amministrativa di 100 € per ciascuna trasmissione, comunque entro il limite massimo di 1.000 € per ciascun trimestre.
Sanzione amministrativa da 1.000 a 4.000 € nel caso di mancato collegamento dello strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici al registratore telematico.