Dal 1° gennaio le nuova legge di bilancio 2025 (Art.1, comma 81) ha disposto che le spese di vitto, alloggio, viaggio, trasporto inclusi Taxi e Ncc, spese di rappresentanza, di autonomi e dipendenti potranno essere dedotte – sempre nei limiti di legge – solo se effettuate tramite sistemi bancari o elettronici: quelle in contante non potranno più godere delle agevolazioni fiscali.
Nel dettaglio:
- Spese di rappresentanza: deducibili solo se pagate con strumenti tracciabili (carte di credito, debito, prepagate, bonifici bancari e assegni) indipendentemente dai limiti già previsti.
- Spese per prestazioni di lavoro: vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenute o rimborsate ai dipendenti, comprese le trasferte tramite taxi o noleggio con conducente.
- Indennità e rimborsi: per lavoratori dipendenti e autonomi, sempre vincolati alla tracciabilità.
Le nuove disposizioni si applicano ai fini IRPEF e IRAP, e il mancato utilizzo di strumenti tracciabili per il pagamento comporterà l’esclusione della spesa dai benefici fiscali.
La modifica normativa non impatta sui “limiti” di deducibilità delle due tipologie di spesa attualmente previsti dal TUIR, e pertanto:
- la deducibilità delle spese di rappresentanza va verificata parametrando l’entità delle stesse ai ricavi conseguiti;
- i rimborsi analitici per le spese di vitto e alloggio corrisposti ai dipendenti continueranno a essere deducibili nel limite di 180,76 euro al giorno per le trasferte effettuate in Italia e di 258,23 euro al giorno per le trasferte effettuate all’estero