Le spese di trasferta per il 2025 sono state oggetto di diverse novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025. Ecco le principali modifiche:

Vedi anche la nostra scheda sulla dematerializzazione dei giustificativi delle spese.

1. Tracciabilità dei Pagamenti

  • Le spese di trasferta, comprese quelle per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, devono essere sostenute con metodi di pagamento tracciabili (ad esempio, bonifici bancari, carte di credito o debito) per essere deducibili e non imponibili per il dipendente.

  • Questo obbligo si applica anche ai servizi di taxi e noleggio con conducente.

 

2. Tipologie di Rimborsi

  • Indennità Forfettaria: Esente da tasse fino a 46,48 euro al giorno in Italia e 77,47 euro all’estero. Oltre questi limiti, le somme sono imponibili.

  • Rimborso Misto: Se combinato con spese di vitto o alloggio, i limiti esenti si riducono (ad esempio, a 30,99 euro in Italia).

  • Rimborso Analitico: Le spese documentate per vitto, alloggio, trasporto e viaggio non sono imponibili se pagate con mezzi tracciabili.

 

3. Trasferte nel Territorio Comunale

  • Le indennità o rimborsi per spese sostenute all’interno del Comune sono integralmente imponibili, tranne i rimborsi di trasporto comprovati con documenti.

4. Spese di Rappresentanza

  • Anche queste spese devono essere sostenute con pagamenti tracciabili per essere deducibili.

Implicazioni Fiscali

  • Le spese non tracciate possono essere tassate due volte: una volta come reddito per il dipendente e un’altra volta come costo indeducibile per il datore di lavoro.

  • È auspicata una revisione legislativa per evitare incoerenze normative che potrebbero penalizzare lavoratori e aziende.