Dal 1° Marzo i cittadini lombardi potranno accedere ai 18 milioni di euro di incentivi per l’acquisto – anche senza rottamazione – di veicoli a basso impatto ambientale. Analogo stanziamento verrà messo a disposizione – annuncia Regione Lombardia – anche per il prossimo anno all’interno di un pacchetto globale di risorse di ulteriori 64 milioni di euro destinati alle politiche per la salvaguardia della qualità dell’aria.
Per ora l’incentivo è legato ai veicoli privati, presto ci sarà un bando specifico per la sostituzione di quelli commerciali più inquinanti.
Dal 20 febbraio si potranno già conoscere le promozioni offerte alla Regione da case produttrici e rivenditori. Dal 1° marzo, giorno di apertura del bando, sarà quindi possibile presentare le domande e accedere ai contributi, che saranno erogati poi tramite uno sconto diretto da parte del venditore/concessionario. I cittadini che intendono accedere al contributo dovranno effettuare la domanda sulla piattaforma www. bandi.regione.lombardia.it a partire dal 1° marzo. Successivamente potranno recarsi dal concessionario. Il contributo al cittadino sarà erogato direttamente da parte del venditore/concessionario, che riceverà poi il rimborso da Regione.
Il contributo dovrà essere prenotato dal venditore/concessionario prima dell’acquisto del veicolo da parte del cittadino, nel momento in cui la sua domanda viene presa in carico dal venditore. L’importo quindi verrà scalato da un contatore visibile sulla piattaforma bandionline. L’assegnazione del contributo avviene con procedura valutativa ‘a sportello’, ovvero secondo l’ordine cronologico di prenotazione telematica da parte del venditore/concessionario a seguito della presentazione della domanda del cittadino. Lo sportello resterà aperto fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per l’acquisto – con radiazione (cancellazione dal Pubblico registro Automobilistico) del precedente veicolo – di autovetture di nuova immatricolazione o già immatricolate successivamente al 1° gennaio 2020, intestate ad una casa costruttrice di veicoli o a un venditore/concessionario (di categoria M1), in base ai valori di emissione degli inquinanti Pm10, Nox (ossido di azoto) e Co2 (anidride carbonica). L’obbligo di radiazione non si applica nel caso di acquisto di veicoli elettrici puri (o a idrogeno), a fronte di una riduzione del contributo massimo previsto.