Nuove disposizioni, valide per tutti gli italiani, non più soltanto per i cittadini delle regioni particolarmente colpite dall’epidemia di Coronavirus.

In attesa del nuovo decreto del Governo, queste in sintesi le principali raccomandazioni: niente contatti ravvicinati tra le persone, niente saluti affettuosi, evitare luoghi affollati e anziani a casa.

Sono i consigli che, questa volta con il timbro del Governo, verranno diffuse nelle prossime ore a tutti gli italiani dal Ministero della Salute secondo le indicazioni ricevute dal comitato scientifico.

 

Distanza di sicurezza di almeno un metro

E’ fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il Coronavirus. Non sono necessarie le mascherine. Gli scienziati raccomandano a tutti, soprattutto negli ambienti chiusi, di mantenere la distanza minima di un metro tra le persone.

 

Lavarsi frequentemente le mani

Raccomandazione della prima ora, ma costantemente ribadita. Occorre lavarsi frequentemente le mani o disinfettarle con appositi prodotti. Si suggerisce ai locali aperti al pubblico di porre all’ingresso apposito materiale per pulirsi le mani.

 

Starnuti e tosse nel fazzoletto

Chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso. In mancanza di fazzoletti, utilizzare la piega del gomito.

 

Manifestazioni a porte chiuse

La stragrande maggioranza degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone  eventi sportivi a porte chiuse per 30 giorni e lo stop ad ogni tipo di manifestazione che non consenta di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri, cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell’alternanza dei posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi con molte persone a stretto contatto.

 

Niente saluti affettuosi

Evitare baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far correre il contagio.

 

Le persone anziane a casa

In Lombardia è stato espressamente chiesto agli over 65 di rimanere in casa, ma la raccomandazione per tutte le persone dai 75 anni in su  o dai 65 se si hanno altre patologie è di uscire il meno possibile, sia per la vulnerabilità connessa all’età o ad altre patologie, sia perchè i dati epidemiologici hanno rilevato che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di trasmissione.

 

Chi ha la febbre non esca

Anche chi dovesse avere una banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili positivi, è invitato a rimanere a casa.

Per maggiori informazioni ed assistenza completa in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro è possibile contattare UPI SERVIZI, gruppo Unione Artigiani, al numero 0331.17.31.000

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