Gli altri requisiti:
- regolarità contributiva e rispetto delle condizioni contrattuali
- assenza di licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione, nella stessa unità produttiva
- mantenimento del posto di lavoro per almeno sei mesi (il licenziamento del lavoratore assunto con esonero o di un dipendente con la stessa qualifica entro sei mesi comporta la revoca del beneficio e il recupero dell’incentivo già fruito).
Il decreto attuativo del Ministero del Lavoro ha stabilito che l’agevolazione è partita dalla data di autorizzazione della misura da parte della Commissione Europea che è avvenuta il 31 gennaio 2025. Diversamente da quanto annunciato sono pertanto escluse da questa speciale decontribuzione le assunzioni di Under 35 effettuate dal 1° settembre 2024 al 30 gennaio 2025
A QUANTO AMMONTA
L’agevolazione è pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro fino ad un tetto di 500 euro mensili per lavoratore, esclusi i premi Inail. Per le aziende con sede nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), il limite massimo di esonero sale a 650 euro al mese.
L’importo dell’agevolazione non può comunque superare il 50% del costo salariale annuo per il lavoratore assunto, come previsto dall’articolo 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
COME SI RICHIEDE IL BONUS
Prima dell’assunzione all’INPS in via telematica, secondo modalità che saranno comunicate e che prevederanno l’invio dei dati identificativi di impresa e lavoratore, tipologia contratto, percentuale oraria lavoro, indicazione sede lavoro, retribuzione media mensile e aliquota contributiva datoriale.
L’INPS successivamente alla domanda conferma al datore di lavoro le risorse per l’agevolazione. A seguito della comunicazione, entro il termine perentorio di 10 giorni il datore di lavoro deve provvedere alla stipula del contratto di lavoro agevolato.
Le domande saranno quindi accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Sono previste verifiche dei requisiti: in caso di indebita fruizione dell’esonero, l’azienda sarà tenuta a restituire l’importo ricevuto, con l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL PROPRIO CONSULENTE PAGHE