Eliminata la soglia minima di 2.000 €, finora prevista come franchigia per la tassazione delle plusvalenze. A partire dal 2025, qualsiasi plusvalenza derivante dalla compravendita di cripto-attività sarà quindi soggetta a imposizione fiscale, indipendentemente dal suo ammontare.

Previsto un regime differenziato: fino al 31 dicembre 2025 al 26%,

Dal 1° gennaio 2026 l’imposizione salirà al 33%.

Introdotta anche una disciplina transitoria che consente di rideterminare il valore di acquisto della ctipto attività sostituendo il costo storico di acquisto con il valore alla predetta data, determinato secondo i criteri dell’articolo 9 del TUIR.

Per usufruire di questa opportunità occorre versare al Fisco un imposta sostitutiva del 18% sul valore rideterminato, entro il 30 novembre 2025, rateizzabile in tre quote annuali di pari importo con prima rata  versata entro il 30 novembre 2025. Su quelle successive saranno dovuti interessi nella misura del 3% annuo.

Non sarà possibile utilizzare le eventuali minusvalenze derivanti da questa operazione ai fini della compensazione prevista dall’articolo 68 del TUIR.