Prorogata al 2027 la maxi deduzione fiscale del costo del personale in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato, anche in apprendistato.

Tutti i dettagli operativi e fiscali sono descritti nella Circolare 1/E dell’Agenzia delle Entrate. 

In sintesi:

I beneficiari e le condizioni principali per l’applicazione:

  • le imprese (individuali, familiari o societarie) e i professionisti anche in forma associata, a condizione che abbiano esercitato la loro attività per almeno 365 giorni nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024. Sono esclusi dalla norma i forfettari e le attività in liquidazione.
  • il numero dei dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) occupati al termine del periodo d’imposta deve essere superiore al numero medio dei dipendenti occupati nell’anno precedente. Non è sufficiente l’incremento della forza lavoro occupata a tempo indeterminato, è necessario anche un aumento complessivo del numero degli occupati.

 

Come avviene il calcolo

È una maggiorazione del costo deducibile per il personale (ai soli fini IRPEF e IRES, non ai fini IRAP) pari al 20%: da fronte di un costo sostenuto per 100, la deduzione fiscale sarà pari a 120.

La Super deduzione si calcola applicando un’aliquota agevolativa del 20% al costo riferibile all’incremento occupazionale che è pari al minor importo tra:

  • il costo effettivo relativo ai nuovi assunti
  • e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dalla voce B9 del Conto Economico 2024 rispetto al 2023.

Il beneficio, per i soggetti IRES, si traduce, considerando la vigente aliquota al 24%, in un risparmio IRES pari al 4,8% del costo riferibile all’incremento occupazionale.

—In caso di assunzioni di lavoratori appartenenti a categorie meritevoli di maggior tutela come giovani, donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione, disabili e svantaggiati (p.e. ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno), madri con almeno due figli minorenni, ex percettori reddito di cittadinanza l’agevolazione spetterà  in misura pari al 30% del costo.

—Dell’agevolazione non si terrà conto nel calcolo degli acconti

 

Per ogni ulteriore informazione rivolgersi al proprio referente paghe.