Il Regolamento CPR 2024, che rappresenta una svolta epocale del settore in chiave di sostenibilità, sarà applicabile dall’8 gennaio 2026, con alcune eccezioni per specifiche disposizioni che entrano in vigore dall’7 gennaio 2025. 

Introduce novità come il passaporto digitale dei prodotti e obblighi ambientali per favorire la transizione verde e digitale del settore. I fabbricanti, i professionisti e le autorità competenti dovranno adattarsi rapidamente a questo nuovo quadro normativo che intende rendere i prodotti da costruzione più sicuri, tracciabili e conformi alle esigenze ambientali.

Il nuovo provvedimento abroga il regolamento (UE) n. 305/2011.

  • Il Passaporto Digitale dei Prodotti da Costruzione

Conterrà informazioni come la Dichiarazione di Prestazione e Conformità (DPC), dati tecnici e informazioni sulla sostenibilità.
Il passaporto digitale sarà interoperabile con i sistemi BIM (Building Information Modeling) e contribuirà alla tracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera.

 

  • Nuove disposizioni per la marcatura CE

La marcatura CE diventa il riferimento unico per la conformità normativa dei prodotti, eliminando la sovrapposizione con altre certificazioni.
Sono introdotte specifiche per i prodotti stampati in 3D, con chiara definizione delle responsabilità del fabbricante e requisiti per la conformità.

 

  • Sostenibilità al centro

I produttori dovranno dichiarare le prestazioni ambientali dei loro prodotti lungo tutto il ciclo di vita, includendo emissioni di gas serra, utilizzo delle risorse naturali e durabilità.
Gli appalti pubblici verdi (GPP) saranno regolamentati a livello europeo, imponendo requisiti di sostenibilità per i materiali da costruzione.

 

  • Nuovi requisiti di base per le opere di costruzione

I requisiti passano da sette a otto, con l’aggiunta di “emissioni delle opere di costruzione nell’ambiente esterno“.

 

  • Digitalizzazione dei flussi informativi

Istituito un dizionario di dati armonizzato a livello europeo, fondamentale per regolare e standardizzare le informazioni sui prodotti e agevolare la loro gestione digitale.

 

  • Procedure semplificate per le PMI

Il nuovo Regolamento introduce agevolazioni per le piccole imprese, come la condivisione dei risultati dei test, l’utilizzo di documentazione tecnica e procedure semplificate per la valutazione e la verifica.