In Italia servono entro l’anno almeno 500.000 lavoratori artigiani: manutentori, addetti alle pulizie, costruzioni, fonditori, corrieri, addetti agli impianti di tutti i settori produttivi.
Il dato emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
Sono circa 204mila le ricerche di personale per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, confermando come causa prevalente la mancanza di candidati per i profili ricercati.
A incontrare le maggiori criticità sul mercato sono le imprese della metallurgia e dei prodotti in metallo (circa 56% dei profili ricercati è di difficile reperimento) seguite dalle industrie del legno-arredo (55%) e dai servizi ICT e dalle imprese di costruzioni (per entrambi 54%).
Tra i profili più difficili da reperire risaltano gli operai specializzati. Le maggiori difficoltà si evidenziano per fonditori e saldatori (65,7%), operai di macchine per lavorazione metalliche e prodotti minerali (63,9%), operai addetti alle rifiniture delle costruzioni (60,1%) e operai di installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche (59,8%).
A livello territoriale sono le imprese del Nord Est ad incontrare le maggiori difficoltà di reperimento (per il 47,2% delle figure ricercate), seguite da quelle del Nord Ovest (41,5%), Centro (39,0%) e Sud e Isole (34,7%).