IL DL 39/2024 sulle agevolazioni fiscali introduce nuovi obblighi per le imprese che effettueranno investimenti nell’ambito del progetto Transizione 4.0 e fruire del credito d’imposta in tre rate pari importo in compensazione via F23. Il Decreto richiede alle imprese:
- una comunicazione preventiva via PEC sull’ammontare degli investimenti
- una comunicazione preventiva sulla presunta ripartizione negli anni del credito d’imposta e la relativa fruizioni
- un aggiornamento delle comunicazioni al completamento degli investimenti
PER ULTERIORI INFORMAZIONE RIVOLGITI AL TUO REFERENTE CONTABILE
Le comunicazioni preventive si aggiungono agli altri obblighi già previsti:
a) apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti relativa all’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile;
b) relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai singoli progetti o ai sottoprogetti in corso di realizzazione. Tale relazione deve essere predisposta a cura del responsabile aziendale delle attività ammissibili o dal responsabile del singolo progetto o sottoprogetto e deve essere controfirmata dal responsabile legale dell’impresa. Per le attività ammissibili commissionate a soggetti terzi, la relazione deve essere redatta e rilasciata all’impresa dal soggetto commissionario che esegue le attività.
COME DOVRÀ ESSERE EFFETTUATA LA COMUNICAZIONE
In attesa del modello definitivo che sarà approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il riferimento è quello adottato con DM 6 ottobre 2021.
INVESTIMENTI 4.0 EFFETTUATI DAL 1° GENNAIO AL 30 MARZO 2024
La comunicazione sarà obbligatoria anche per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 30 marzo 2024 (giorno di entrata in vigore del provvedimento)
INVESTIMENTI 4.0 EFFETTUATI NEL 2023
Anche in questo caso, la compensazione in F24 dei crediti maturati e non fruiti è subordinata all’invio della comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e al controllo