VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI DI MESSA A TERRA – EX ISPESL – ATTENZIONE ALLE PROPOSTE COMMERCIALI

COSA FARE PER VERIFICARE CORRETTAMENTE IL TUO IMPIANTO 

Rammentiamo che è soggetta all’obbligo di verifica periodica dell’impianto di messa a terra, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 22 ottobre 2001 n. 462, qualsiasi attività privata o pubblica con dipendenti o soggetti ad essi equiparati secondo il D.Lgs. 81/08 (Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e sono interessati sia impianti nuovi che vecchi.

La verifica è biennale per i locali medici, cantieri, ambienti a maggior rischio in caso di incendio, impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche.
La verifica è quinquennale per tutti gli altri casi
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Chi non effettua le verifiche previste dalla normativa è soggetto a sanzione e all’obbligo di effettuare la verifica.

In caso di incidente, oltre alla possibilità di mancato pagamento da parte dell’assicurazione, si incorre in sanzioni penali, come indicato anche negli articoli 87 comma 4 e lettera d) e 297 comma 2 del D.Lgs. 81/08.

La verifica deve essere affidata a società private abilitate dal Ministero dello Sviluppo Economico.

L’elenco delle società PRIVATE abilitate alle verifiche è disponibile sul sito del Ministero a questo link. 

Unione Artigiani della provincia di Milano e Monza Brianza, attraverso la società di servizi UPI Servizi S.r.l. è in grado di assistere tutte le imprese interessate all’obbligo delle verifiche di messa a terra e caricamento su portale CIVA, grazie all’accordo siglato con ICIM, organismo abilitato dal Ministero.

 

PRATICHE COMMERCIALI

Richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che le verifiche sono tutte di natura privata e potete scegliere liberamente, fra le molte società abilitate, quella a cui affidarVi.

Alcune imprenditori associati ci hanno segnalato l’arrivo senza appuntamento, presso le sedi operative delle nostre aziende, di tecnici che si qualificano come ISPETTORI ISPESL che vogliono verificare lo stato dei certificati sulle verifiche delle messe a terra (dpr 462/019) e che poi invitano i titolari a “regolarizzare immediatamente l’azienda” facendo sottoscrivere contratti commerciali.

L’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) era un Ente Pubblico ed è stato soppresso nel 2010.

 

Tutte le verifiche sono affidate, su iniziativa dell’impresa, a società PRIVATE abilitate, fra cui potete scegliere liberamente senza alcun obbligo.

 

Anche la ISPEL srl (Istituto Prove e Verifiche Elettriche), società con sede a Roma in viale Cortina d’Ampezzo 47 abilitata presso il Ministero dello Sviluppo Economico (P. IVA 07136081002), è una società privata che ricorda purtroppo per assonanza l’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro), come detto, un ente del Ministero della Sanità soppresso nel 2010.

 

Gli imprenditori potrebbero erroneamente collegare la ISPEL srl (società commerciale) all’estinto Ente Pubblico ISPESL soppresso e non più esistente e sottoscrivere contratti in buona fede ai fini di regolarizzazione la propria posizione.

 

Tali contratti NON SONO ASSOLUTAMENTE OBBLIGATORI.

ECCO COSA FARE CON PERSONE CHE SI QUALIFICANO COME ISPETTORI PUBBLICI ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) 

Se si presentano in azienda questi soggetti come ISPETTORI ISPESL potete impedire l’accesso e non farli entrare, anche se minacciano di chiamare la forza pubblica. Piuttosto avvertite voi le forze dell’ordine! 

L’incaricato dell’organismo (il verificatore) seppur con qualifica di incaricato di pubblico servizio:

  • non può accedere presso gli ambienti di lavoro delle aziende,
  • non è un ispettore del lavoro, dell’ATS o dell’ARPA, tanto che è incompatibile proporsi come contemporanemente cone venditore di servizi e verificatore perché in questa situazione violerebbe le norme imposte nella norma ISO IEC 17020 che l’organismo deve dimostrare ad Accredia (Ente Unico di Certificazione) la propria imparzialità e competenza.

Quindi, se questi presunti ISPETTORI ISPESL dovessero riscontare presunte irregolarità nella documentazione e vi faranno pressione per la sottoscrizione immediata dei contratti, contattate immediatamente i vostri consulenti sulla sicurezza sul lavoro di UNIONE ARTIGIANI/UPI SERVIZI allo 0331 1731000 o, in ogni caso, prendete tempo. In alternativa, chiamate le Forze dell’Ordine. 

 

 

UPI SERVIZI – Ufficio Sicurezza

  • Alessandro D’Angelo
  • tel. 0331/1731024
  • alessandro.dangelo@upiservizi.it