Torna in primavera l’evento più atteso dell’anno per il mondo del design: il Salone del Mobile 2023 si terrà dal 18 al 23 aprile 2023, recuperando il suo spazio tradizionale nel calendario internazionale con il ritorno – tra questo – di Euroluce. La presidente Maria Porro racconta le anticipazioni, i protagonisti e gli appuntamenti della prossima edizione in un’intervista al sito ufficiale salonemilano.it. di cui estraiamo alcuni passaggi. L’artigianato, la filiera e la formazione sono al centro del progetto 2023 del Salone, insieme al tema della sostenibilità.

 

“Con Supersalone – preannuncia Maria Porro – abbiamo iniziato un percorso di ricerca dedicato alla scelta dei materiali e alle tecniche di costruzione degli stand. Con il ritorno del Salone a giugno lo scorso anno siamo diventati la prima fiera ad aderire al Global Compact, mentre quest’anno abbiamo avviato l’iter per ottenere l’ISO 20121 per certificare il Salone come evento sostenibile, tracciando una serie di regole e consigli per ridurre l’impatto degli stand. Come Federazione e come Assarredo, affianchiamo le imprese per guidarle nel percorso di transizione ecologica con aiuti pratici, sia nel reperimento dei fondi, sia per la ricerca di materiali sostenibili. Vogliamo lavorare a 360° sulle materie prime, la filiera, i processi produttivi e la fine della vita del prodotto”

 

Che passi può fare il settore per sostenersi e rinnovarsi?

Bisogna essere molto attivi nella penetrazione dei mercati, quindi è fondamentale il tema dell’internazionalizzazione. La differenziazione dei mercati in una fase come questa è molto importante. In secondo luogo questo momento di difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e della componentistica ha reso evidente come una filiera corta – un settore che sia quindi ancora fortemente manifatturiero – possa essere un vantaggio, anche competitivo. L’altra grande sfida è quella di mantenere, far crescere e far evolvere le realtà produttive. Purtroppo, però, per la piccola industria e l’artigianato spesso manca il passaggio generazionale: per questo è fondamentale la formazione. Oggi, ad esempio, non esiste il perito dell’arredamento, mentre esiste il perito elettrotecnico o il perito tessile per l’industria della moda. Il fatto che un settore così importante come il nostro non abbia una scuola di riferimento è un problema. Per questo stiamo attivando una serie di tavoli del lavoro a livello nazionale, per supportare le aziende e per rispondere a una domanda sempre più crescente rispetto a un’offerta limitata.

 

Il Salone come risponderà a questo bisogno di formazione?

Con il SaloneSatellite, che quest’anno avrà come tema proprio il ruolo della scuola e dell’educazione di settore.