Il servizio di Poste Italiane è nuovamente attivo per le richieste di cessione presentate dai beneficiari originari del credito d’imposta (c.d. prime cessioni) e relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2024 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti.

L’importo massimo cedibile è pari a 50.000 € per cliente, anche tramite più cessioni, fermo restando che il totale dei crediti ceduti dallo stesso cliente a Poste Italiane, comprensivo di quelli ceduti anteriormente alla data di riapertura del servizio, non può superare il limite di 150.000 €.

Il corrispettivo che viene riconosciuto da Poste Italiane a valle dell’accettazione del credito d’imposta – previa positiva conclusione del processo di valutazione interno – è calcolato come percentuale sul valore nominale del credito d’imposta ceduto e varia in funzione della tipologia di credito d’imposta oggetto di cessione, della durata dello stesso e delle annualità cedute.

Il Servizio di richiesta di cessione del credito di imposta è riservato ai privati titolari di un conto corrente BancoPosta ed è accessibile esclusivamente attraverso la procedura online, per la quale occorre essere in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ottenute da qualsiasi provider.

 

LA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

Tutte le informazioni a questo link. 

 

GLI IMPORTI 
Fermo restando quanto sopra, l’importo liquidato per la cessione di crediti d’imposta con recupero, rispettivamente, in quattro, cinque e dieci anni (con cessione di tutte le annualità) è pari a:

  • 94 euro per ogni 110 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi relativi al Superbonus 110 con recupero in 4 anni (pari all’85,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato).
  • 84,5 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Superbonus 110% con recupero in 5 anni (pari all’84,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato).
  • 70 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta acquistato da Poste Italiane per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Superbonus 110% con recupero in 10 anni (pari al 70% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

Per esempio:

  • Se il costo dei lavori sostenuto nel 2023 è di 40.000 euro e il credito d’imposta è pari al 110% (Superbonus) con recupero fiscale in 4 anni (44.000 euro in 4 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 37.620 euro. Se il credito d’imposta è pari al 90% (Superbonus) con recupero fiscale in 4 anni (36.000 euro in 4 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 30.780 euro.
  • Se il costo dei lavori sostenuto nel 2023 è di 40.000 euro e il credito d’imposta è pari al 50% con recupero fiscale in 5 anni (20.000 euro in 5 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 16.900 euro.
  • Se il costo dei lavori sostenuto nel 2023 è di 40.000 euro e il credito d’imposta è pari al 50% con recupero fiscale in 10 anni (20.000 euro in 10 anni), il controvalore riconosciuto è pari a 14.000 euro.