Linee Guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza degli impianti ad uso civile in esercizio, alimentati da combustibile liquido e solido di ogni potenza, limitata al SEPC.

La Norma Tecnica UNI 11859-1 pubblicata il 14/04/22 stabilisce i criteri per verificare se sussistono le condizioni per il funzionamento in sicurezza del Sistema di Evacuazione dei Prodotti della Combustione degli impianti di riscaldamento, produzione ACS e cottura cibi in esercizio di ogni Potenza termica, funzionanti con combustibile biomassa o gasolio.

Si può applicare per la compilazione della DIchiarazione di RIspondenza, quando previsto, oppure per le valutazioni inerenti la compilazione del Rapporto di Controllo Efficienza Energetica, oppure ancora quando si effettuano manutenzioni straordinarie su parti di impianto differenti dal SEPC.

Si ricorda che la norma NON è utilizzabile per gli impianti di nuova realizzazione, né per le attività di installazione, né per l’adeguamento.

Principale Legislazione e Norme tecniche di riferimento
Potenza termica Combustibile
Impianto domestico Solido 10683
Impianto EXTRA domestico Riferimento al DM 28/04/2005
Impianto domestico Liquido
Impianto EXTRA domestico DM 28/04/2005

 

La norma tecnica prevede di effettuare dei controlli strumentali, visivi e, ove necessario, invasivi.

Come per la UNI 10738 – Linee guida per la verifica funzionamento in sicurezza degli impianti domestici a gas combustibile, l’esito della verifica può essere di SEPC idoneo al funzionamento, idoneo al funzionamento temporaneo o NON idoneo al funzionamento.

Come tutte le norme tecniche di controllo, è allegato un Rapporto Tecnico di Verifica informativo, il cui formato NON è pertanto obbligatorio, da compilarsi durante l’esecuzione delle verifiche.

Interessante la presenza di una NOTA che propone alcune modalità di MESSA FUORI SERVIZIO del SEPC (apparecchio).

Tra gli Allegati alla norma tecnica, le procedure per la verifica strumentale della corretta ventilazione ambiente, per la verifica assenza di riflusso fumi e per la verifica della depressione nel SEPC in uscita apparecchio.

Si tratta di una norma tecnica di interesse in particolare per il Manutentore ed Ispettore di impianti termici, peccato sia limitata al SEPC.

 


 

 

Il 14/04/2022 UNI ha pubblicato la UNI 10389-2.

La Norma Tecnica stabilisce le procedure per effettuare l’analisi di combustione e la misura della depressione in uscita dall’apparecchio, per i generatori di combustibile alimentati da biocombustibile solido (NON polverizzato).

 

L’analisi di combustione la si effettua con strumento multi-funzione in grado di riportare data, ora, media dei parametri, matricola (dello strumento) su scontrino o supporto informatico.

La misura va effettuata quando l’apparecchio si trova nelle condizioni di regime, secondo le indicazioni del fabbricante, oppure, in mancanza delle stesse:

–        Per gli apparecchi a caricamento automatico quando la temperatura fumi non varia entro un intervallo di 10°C (±5°C) in 5 minuti di monitoraggio

–        Per gli apparecchi a caricamento manuale, almeno 15 minuti dall’accensione della 2° carica, e quando la temperatura fumi misurata varia entro un intervallo di 10°C (±5°C) in 3 minuti di monitoraggio.

 

La valutazione del rendimento di combustione si ottiene misurando i parametri quali

–        Temperatura fumi

–        Temperatura aria comburente

–        Concentrazione di

–        Concentrazione di CO

–        Concentrazione di NO

Ognuno per almeno 15 minuti, con intervallo di campionamento di 15 minuti. La misura di ogni parametro è ottenuta dalla media aritmetica dei (almeno) 900 campioni rilevati.

Nel caso di combustibile legna o cippato è richiesta anche la misura del contenuto idrico dei fumi tramite igrometro elettrico portatile.

Se il valore di CO (medio) è superiore a 1’000ppm il valore di rendimento di combustione NON è attendibile.

L’incertezza nel calcolo del Rendimento di combustione è pari a 2 punti percentuale.

 

Ora che è arrivata la norma tecnica per effettuare l’analisi di combustione degli apparecchi a BIOMASSA, ove previsto dalle disposizioni di legge sull’efficienza energetica, occorrerà iniziare ad effettuare tale misura.

La determinazione del rendimento di combustione, per come è stata scritta la norma tecnica è abbastanza dispendiosa in termini di tempo e di professionalità del tecnico, ma quest’ultimo aspetto NON ci spaventa, occorrerà tenerne conto nella determinazione del costo degli interventi.