Manca solo il passaggio finale al Senato per la ratifica entro il 20 agosto ma è oramai al traguardo il provvedimento che consentirà di far ripartire il mercato – e dunque la monetizzazione – dei crediti d’imposta dei bonus edilizi.
La Camera ha infatti approvato un emendamento al Decreto Semplificazioni che cancella il riferimento alle cessione dei crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate solo dal 1° maggio 2022 in poi e che aveva reso inutilizzabili i crediti precedenti, mettendo in grave difficoltà decine di migliaia di imprese.
Con l’approvazione finale, prevista nei prossimi giorni, i crediti potranno quindi essere ulteriorimente ceduti da banche e assicurazioni a tutti i “soggetti diversi dai consumatori o utenti che abbiano un conto corrente”, non solo le imprese, professionisti o le partite Iva ma anche, ad esempio, le grandi utilities.
I bonus che potranno essere ceduti al posto delle detrazioni di imposta sono:
- tutti i bonus di recupero edilizio, a partire dal 50%
- bonus efficientamento energetico, dal 65% al Superbonus 110
- bonus interventi antisismici
- bonus facciate
- bonus installazione impianti fotovoltaici
- bonus installazione colonnine di ricarica dei veicoli elettrici
- bonus superamento e eliminazione barriere architettoniche