SOA, TEMPI STRETTI PER AVVIARE LA PROCEDURA: INIZIA ORA
A partire dal primo gennaio 2023 (Rif. Art. 10 Dl 21/22 poi convertito nella Legge 20 maggio 22. N. 51) tutte le imprese private interessate ad effettuare lavori di riqualificazione su immobili e condomini con i bonus edilizi dovranno, in caso di importi superiori a 516mila €, dotarsi dell’attestazione SOA.
L’obbligo di richiedere la SOA da parte dei committenti scatterà dal 1 gennaio prossimo. Da quella data le imprese dovranno dimostrare di aver fatto almeno richiesta agli enti certificatori.
Dal 1 luglio 2023 le imprese dovranno invece aver ottenuto la certificazione vera e propria per poter lavorare. Quindi solo le imprese in regola con l’attestazione potranno sottoscrivere contratti di appalto superiori a 516mila €.
Per i lavori in corso anche oltre i 516mila €, la SOA non sarà richiesta.
Non si applica ai contratti di appalto e subappalto aventi data certa (cc 2704) anteriore alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL (21 maggio 2022).
SOA, DI CHE SI TRATTA
È un’attestazione di qualificazione per la partecipazione a gare d’appalto, oggi utilizzata in particolare per l’esecuzione di appalti pubblici sopra i 150mila €.
Viene rilasciata da Organismi di attestazione autorizzati dopo un esame dei lavori svolti negli ultimi 10 anni di attività, comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa per qualificarsi per le gare e conferma il possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica. Ora, con la nuova norma diventa indispensabile per monetizzare gli incentivi fiscali dell’edilizia, incluso il Superbonus. La norma coinvolge anche i subappaltatori.
Vale 5 anni, previa conferma di validità al terzo anno.
QUANTO COSTA
Attualmente i prezzi di mercato sono mediamente pari a circa 5/6000 euro oltre Iva per il primo rilascio. Scopri invece l’offerta di Unione Artigiani.
Ufficio Convenzioni Unione Artigiani
02 8330 6214