Tre sale nelle “cantine storiche” di Palazzo Arese Borromeo in cui sono esposti antichi macchinari, attrezzi e opere di ebanisteria evoluta.

Qui tutte le foto dell’inaugurazione

 

Cesano Maderno – Promozione didattica delle conoscenze ed esperienze nell’ambito della lavorazione artigianale del legno: una cultura evolutasi nell’arco di oltre due secoli e che ancora oggi rappresenta una attività di importanza strategica per l’economia e la cultura del territorio della Brianza.

Svelato in anteprima all’interno delle Cantine Storiche di Palazzo Borromeo Arese di Cesano Maderno, il Museo didattico del Legno, tre sale in cui vi è esposta una ampia e variegata raccolta di contenuti che spazia dagli antichi macchinari ed attrezzi utilizzati nella lavorazione del legno alle opere di ebanisteria evoluta, tutti accompagnati da una esaustiva documentazione didattica. Un progetto nato su ispirazione di Giuseppe Busnelli, storico falegname di Cesano Maderno e dirigente di Unione Artigiani.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, del Sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti, del Presidente dell’Associazione Museo Didattico del Legno Walter Vitucci, del Segretario Generale di Unione Artigiani, Marco Accornero e di altre figure del mondo legato al legno ed all’artigianato e dell’associazionismo. L’esposizione e gli obiettivi del Museo sono stati egregiamente illustrati da Andrea Busnelli, curatore dell’allestimento.

Il Museo – La collezione di macchinari comprende una quindicina di grandi macchine del 700-800, interamente restaurate dai volontari del Museo nel rispetto delle tecniche dei tempi, oltre ad una serie di attrezzi e manufatti 800-900eschi. È inoltre presente una fornitissima xiloteca, composta da circa 300 essenze lignee diverse, provenienti dai 5 continenti, articoli di ebanisteria ed alta falegnameria, tra i quali gioielli un legno un violino, la bicicletta di Tino Sana, una realizzazione del maestro Ghianda, dipinti su legno ed un orologio a pendolo realizzato interamente in legno. Completa l’allestimento una bellissima collezione di ricostruzioni in legno delle macchine di Leonardo da Vinci realizzata da un amico del Museo, l’artigiano canturino Giorgio Mascheroni.

Il Museo è stato allestito dall’Associazione Museo Didattico del Legno e composta da un nutrito gruppo di artigiani ed amanti del legno, grazie al supporto ed al sostegno delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ormai 15 anni di vita dell’associazione, ed al contributo di Regione Lombardia, nell’ambito del PIC – Piani Integrati della Cultura “Archivi e Archivi-Museo del Design lombardi”.

Il “Concept espositivo è “innovativo”. Pochissime tipologie di elementi a comporre l’allestimento, con protagonista assoluto il legno.

Obiettivi – La finalità del museo è la promozione didattica delle conoscenze ed esperienze nell’ambito della lavorazione artigianale del legno che ancora oggi rappresenta una attività di importanza strategica per l’economia e la cultura del territorio della Brianza.

Gli studenti avranno la possibilità di interagire in sicurezza, con le macchine, le attrezzature e la materia del legno, con l’intento di tramandare e consegnare ai bambini e ai giovani il ricordo della lavorazione del legno come avveniva negli scorsi secoli, ma anche per renderli coscienti dell’importanza che il legno ha avuto a livello sociale ed economico.

 

ACCORNERO: “UNA GRANDE OCCASIONE PER AVVICINARE LE NUOVE GENERAZIONI ALL’ARTIGIANATO GRAZIE ALLA LUNGIMIRANZA DI GIUSEPPE BUSNELLI”

 

“L’inaugurazione della nuova sede del Museo Didattico del Legno con il suo innovativo concept non è solo un omaggio alla straordinaria figura del suo fondatore Giuseppe Busnelli, nostro storico dirigente – dichiara il Segretario Generale di Unione Artigiani Marco Accornero – ma è soprattutto un riconoscimento alla sua straordinaria lungimiranza”.

Busnelli – aggiunge Acconero – aveva compreso da tempo che era fondamentale trovare un modo per avvicinare i giovani all’artigianato, senza annoiarli con le conferenze ma semplicemente consentendo ai maestri artigiani di raccontarsi ai ragazzi, mostrando loro quello che si poteva arrivare a realizzare con la passione e l’esperienza. E con questo spirito aveva individuato la chiave: dare vita ad un museo didattico, un luogo sicuro nel quale consentire ai più giovani di conoscere storie, essenze, lavorazioni, in un contesto dove fosse possibile toccare e giocare, e dialogare a tu per tu con i maestri artigiani. Non a caso aveva coinvolto in questo progetto un altro grande artigiano con il suo stesso spirito, come Walter Mariani, il nostro presidente della sezione di Monza Brianza di Unione Artigiani, che ci ha lasciato lo scorso luglio e che ricordiamo insieme a Giusepe Busnelli con grande commozione.”

L’artigianato del legno e del mobile in Brianza – continua Accornero – ha ora bisogno di nuove generazioni. Ad oggi il comparto conta in provincia MB la presenza di 1398 imprese artigiane, in stragrande maggioranza ditte individuali, un numero che rimane costante solo grazie alla crescita dei titolari stranieri (pari al 10%), di fronte ad un calo complessivo del 10% negli ultimi due anni.

L’età media dei titolari viaggia intorno ai 50 anni ma la generazione che ha reso grande la produzione artigianale del mobile – va detto – ci sta lasciando. Abbondano i designer ma non si trovano falegnami e tappezzieri, le aziende se li contendono a colpi di superminimi. Abbiamo scuole di formazione di eccellenza semivuote, i nostri prodotti sono presenti in tutte le case più belle del mondo, vi sono stipendi ben sopra la media, eppure non riusciamo a conquistare giovani. Dove sbagliamo? Giuseppe Busnelli ci ha risposto concretamente con questa iniziativa. Ne misureremo l’impatto fra qualche anno, ma sono certo – conclude Accornero – che i futuri artigiani del legno di Monza e Brianza ricorderanno come un punto di svolta nella loro vita professionale la visita al Museo Didattico del Legno di Cesano Maderno e all’incontro con questi maestri.