Vendita di alcolici: torna l’obbligo di richiesta di licenza fiscale per l’esercizio di vendita

Torna la denuncia fiscale per la vendita dei prodotti alcolici: il decreto Crescita ha soppresso l’esclusione dall’obbligo di denuncia di attivazione e dalla correlata licenza rilasciata dall’Ufficio delle Dogane. Quali sono dunque i soggetti obbligati alla denuncia fiscale?

L’art. 13/bis D.L. 34/2019 (decreto Crescita) ha reintrodotto l’obbligo di denuncia fiscale per gli esercizi di vendita di prodotti alcolici, ripristinando l’originario campo di applicazione.

A seguito di questa novità gli esercenti coinvolti, ovvero coloro che svolgono anche marginalmente un’attività tra quelle riportate nella tabella sottostante, dovranno presentare direttamente all‘Ufficio delle Dogane territorialmente competente, entro il 31/12/2019, la denuncia cartacea di attivazione di esercizio di vendita di alcolici.

Chiunque risulti non in possesso della licenza prescritta per la vendita di bevande alcoliche, in violazione di quanto disposto dall’art. 29 del D.Lgs 504/95, è soggetto alla sanzione amministrativa da Euro 258,22 a Euro 1.549,37 art. 50 commi 1 e 3 del medesimo decreto.

 

Elenco delle attività sottoposte all’obbligo

1 Intermediari commercio prodotti alimentari, bevande e tabacco 24 Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
2 Commercio all’ingrosso di bevande alcoliche 25 Commercio ambulante a posteggio fisso di alimentari e bevande
3 Commercio all’ingrosso di altre bevande 26 Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
4 Commercio all’ingrosso non specializzato alimentari, bevande, tabacco 27 Commercio al dettaglio ambulante itinerante di alimenti e bevande
5 Commercio all’ingrosso di altri prodotti alimentari 28 Alberghi e motel, con ristorante
6 Commercio all’ingrosso prodotti per la pulizia (saponi,deters., altri prod.pulizia) 29 Alberghi e motel, senza ristorante
7 Commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici 30 Ostelli della gioventù
8 Commercio all’ingrosso di medicinali 31 Rifugi di montagna
9 Commercio al dettaglio degli ipermercati 32 Campeggi e aree attrezzate per roulottes
10 Commercio al dettaglio dei supermercati 33 Villaggi turistici
11 Commercio al dettaglio dei minimercati 34 Agriturismo
12 Commercio al dettaglio di alimentari vari in altri esercizi 35 Ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina
13 Grandi magazzini 36 Rosticcerie, friggitorie, pizzerie a taglio con somministrazione
14 Altri esercizi non specializzati 37 Servizi di ristorazione in self-service
15 Commercio al dettaglio di frutta e verdura 38 Ristoranti con annesso intrattenimento e spettacolo
16 Commercio al dettaglio pasticceria e dolciumi, di confetteria 39 Bar e caffè
17 Commercio al dettaglio di bevande anche online (vini,olii,birra e altre bevande) 40 Gelaterie
18 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco e generi monopolio 41 Bottiglierie ed enoteche con somministrazione
19 Drogherie, salumerie,pizzicherie e simili 42 Bar, caffè con intrattenimento e spettacolo
20 Commercio al dettaglio specializzato altri prodotti alimentari e bevande 43 Mense
21 Farmacie 44 Fornitura di pasti preparati
22 Erboristerie  
23 Commercio al dettaglio di articoli di profumeria,saponi,prod.toeletta e igiene  

 

A tale fine tutti gli Associati dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano, Monza e Brianza, potranno prendere contatto con gli uffici di competenza per poter assolvere a questo adempimento.

Sedi e contatti Unione Artigiani.


Unione Artigiani della Provincia di Milano
Sede legale: Via Doberdò 16 – 20126, Milano (MI)
Codice fiscale 02066950151