Le sottoscritte rappresentanze dei Tassisti hanno presentato ricorso al Tar Lombardia per la richiesta di sospensiva con annullamento della delibera di Giunta Regionale n. XI/3158, avente ad oggetto le modifiche al regolamento Regionale, che permette ai titolari di licenza taxi dei comuni appartenenti al sistema di bacino aeroportuale con meno di 150.000 abitanti, di poter lavorare altre 4 ore, oltre l’ordinario orario di servizio.
Queste le motivazioni
1) Perché Regione lombardia nella sua delibera ha proceduto all’attuazione della delibera senza passare attraverso la consultazione della conferenza del servizio taxi del bacino aeroportuale, ovvero senza confronto con le rappresentanze di categoria, così come previsto dall’articolo 61 del vigente regolamento.
2) Perché questa modifica viola palesemente i più elementari principi di sicurezza sul lavoro, producendo carichi li lavoro per il singolo conducente che vanno bel oltre le 16 ore di presenza giornaliere.
3) Perché questa delibera non osserva i principi di omogeneità del servizio nel bacino, così come indicati nella normativa Regionale vigente.
Per queste ragioni le associazioni firmatarie del presente, che sono anche quelle riconosciute da Regione lombardia come le maggiormente rappresentative per la Provincia di Milano, hanno deciso di fare opposizione presso il TAR della lombardia e sostenere i principi espressi nei tre punti che abbaiamo sopra decritto che a nostro avviso sono i capisaldi del nostro servizio.
“Chiediamo – spiega Pietro Gagliardi, delegato Taxi Unione Artigiani – rispetto per le rappresentanze e per le regole di confronto politico, massima attenzione alla sicurezza sul lavoro, rispetto per le regole di omogeneità del bacino. Questi principi per la categoria sono imprenscindibili ed è nostro compito difenderli sempre e dovunque. Anche dentro le aule dei tribunali .”
Unione Artigiani, TAM, SATaM, FIT CISL Lombardia, Confcooperative Lombardial regolamento regionale