L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato nella nota 9362 il sistema sanzionatorio relativo alla Patente a Crediti.
La patente, rilasciata con un punteggio iniziale di 30 crediti, può aumentare fino a 100 crediti grazie a comportamenti virtuosi o alla formazione continua, come previsto dal D.M. n. 132/2024.
COSA ACCADE SE IL PUNTEGGIO SCENDE SOTTO I 15 CREDITI?
L’impresa o il lavoratore autonomo non può più operare nei cantieri.
Il punteggio insufficiente è parificato all’assenza di patente o di documento estero equivalente.
La normativa prevede, oltre all’allontanamento immediato dal cantiere, anche una sanzione amministrativa immediata pari al 10% del valore dei lavori e non inferiore a 6.000 €.
Le autorità competenti, come l’Ispettorato del Lavoro, possono richiedere di vedere i contratti o i preventivi firmati dall’impresa o dal lavoratore autonomo per verificare l’importo corretto della sanzione.
L’impresa rischia anche l’esclusione dai lavori pubblici per un periodo di sei mesi. In questo caso, vengono informati sia l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sia il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per avviare il provvedimento di interdizione.
LA RESPONSABILITÀ DEI COMMITTENTI E DEI RESPONSABILI DEI LAVORI
Committenti e responsabili dei lavori hanno l’obbligo di verificare che le imprese e i lavoratori autonomi abbiano una patente valida (o attestazione SOA) prima di assegnare loro dei lavori. Questo obbligo è previsto dall’art. 90 del D.Lgs. n. 81/2008. La verifica riguarda anche le imprese che lavorano in subappalto.
La nota 9326 INL ricorda che:
- in caso di affidamento di un incarico a un’impresa senza patente o con meno di 15 crediti, committente e responsabile rischiano una multa da 711,92 € a 2.562,91 €
- se l’impresa possiede la patente, ma il punteggio scende sotto i 15 crediti dopo l’inizio dei lavori, il committente non viene punito, ma l’impresa sì.
- la sanzione è applicabile solo per i lavori assegnati dopo il 1° ottobre 2024. Questo obbligo esiste indipendentemente dal numero di imprese coinvolte nel cantiere.
- se durante i lavori l’impresa perde i crediti necessari per operare (ad esempio per una sospensione o una revoca della patente), l’Ispettorato del Lavoro può obbligare l’impresa o il lavoratore a lasciare immediatamente il cantiere.
CHE COSA ACCADE SE LA PATENTE VIENE REVOCATA O SOSPESA DURANTE I LAVORI?
- se il valore dei lavori eseguiti è superiore al 30% del valore dei lavori affidati al titolare della patente nello stesso cantiere, quest’ultimo potrà terminare le attività in corso sullo stesso sito, mentre
- su ogni altro sito dove i lavori non abbiano raggiunto tale percentuale l’attività dovrà evidentemente cessare
L’onere della prova spetta all’impresa o al lavoratore autonomo che, in difetto, non potrà avvalersi della possibilità di completare i lavori.