Online sul sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture la sintesi delle nuove linee guida sul DL Salva Casa e dalla sua legge di conversione diretti agli enti territoriali e e a tutta la filiera.
TOLLERANZE EDILIZIE AMPLIATE
Gli scostamenti costruttivi superiori tra il 2% e il 6% non saranno più considerati violazioni edilizie se dovuti ai limiti delle tecniche costruttive dell’epoca. Questo vale anche per immobili vincolati, senza necessità di autorizzazione paesaggistica. Questa regola si applica anche agli immobili vincolati senza necessità di autorizzazione paesaggistica.
SANZIONI PER SANATORIA
La SCIA in sanatoria richiede il pagamento di una somma tra i 516 e i 10.328 euro, a seconda del tipo di conformità. Il Comune può applicare la sanzione minima se non vi è aumento di valore dell’immobile.
MUTAMENTO DELLA DESTINAZIONE D’USO
Ora è sempre possibile il mutamento tra categorie funzionali affini (residenziale, turistico-ricettiva, produttiva-direzionale, commerciale), salvo specifiche condizioni fissate dai Comuni. Le amministrazioni dovranno individuare in modo chiaro eventuali limitazioni, evitando ambiguità normative, allineandosi alle nuove norme
MUTAMENTO DELLA DESTINAZIONE D’USO E ONERI URBANISTICI
Il Decreto esclude l’obbligo di reperire aree per opere pubbliche o parcheggi, riducendo così gli oneri per i cittadini. Gli oneri di urbanizzazione primaria non sono dovuti, mentre restano quelli per l’urbanizzazione secondaria, se previsti dalle normative locali. L’esonero dai contributi per gli oneri primari si applica anche in presenza di normative comunali contrarie.
RECUPERO DEI SOTTOTETTI
Il decreto consente il recupero abitativo dei sottotetti anche in presenza di distanze minime non rispettate, purché l’intervento non modifichi la forma, la superficie o le altezze dell’edificio. La deroga sulle distanze vale per tutte le regioni che hanno disciplinato il recupero dei sottotetti.