Nel terzo trimestre 2020, come previsto, la ripresa delle attività ha permesso al settore manifatturiero lombardo un significativo recupero dei livelli produttivi. L’incremento congiunturale dell’indice della produzione per l’industria e per l’artigianato supera il +20% rispetto al trimestre precedente. Questa crescita congiunturale interessa sia la domanda interna che quella estera e anche il fatturato si allinea alle altre variabili: l’aumento rispetto al trimestre precedente è del +20,7% per le aziende industriali e del +23,4% per l’artigianato. Ciò nonostante le previsioni degli imprenditori per il trimestre invernale sono improntate ad un cauto pessimismo e su base tendenziale i dati rimangono ancora negativi.
E’ quanto emerge dall’analisi congiunturale presentata ieri in Unioncamere a Milano.
Il terzo trimestre 2020 registra un rimbalzo congiunturale consistente della produzione industriale (variazione congiunturale destagionalizzata +21,2%) e un’attenuazione della contrazione tendenziale (la variazione tendenziale è contenuta al -5,2%).
Andamento simile anche per la produzione delle aziende artigiane manifatturiere: +25,2% la variazione congiunturale destagionalizzata e -5,3% la corrispondente variazione tendenziale.
INDUSTRIA: L’indice della produzione industriale si riporta oltre quota 100 (106,3 dato destagionalizzato) ma non raggiunge ancora il livello di fine 2019 (111,1).
ARTIGIANATO: Per le aziende artigiane l’indice della produzione risale a quota 93,8 (dato destagionalizzato, base anno 2010=100), lontano dal livello di riferimento dell’anno base.
LE DINAMICHE SETTORIALI
Il quadro settoriale dell’artigianato mostra solo i Minerali non metalliferi in significativo recupero dei livelli produttivi (+2,2% tendenziale). Flessioni limitate si registrano per la Gomma-plastica (-1,6%) e gli Alimentari (-1,8%), mentre diminuzioni tendenziali comprese tra il -3% e il -5% caratterizzano la Siderurgia (-3,6%), la Meccanica
(-4,2%) e il Legno-mobilio (-5,2%). Ancora gravi le perdite per Tessile (-7,8%), Carta-stampa (-8,5%), Manifatturiere varie (-9%) e Abbigliamento (-11,7%), fino ad arrivare al crollo registrato dalle Pelli-calzature (-32%).
Il dato medio generale nasconde andamenti disomogenei non solo a livello settoriale ma anche tra le stesse imprese: le aziende industriali che segnalano una forte contrazione produttiva scendono al 47% (erano il 71% lo scorso trimestre) mentre quelle che indicano incrementi di produzione superiori al 5% salgono al 28% (erano il 16% lo scorso trimestre). L’andamento per l’artigianato è simile, con la quota di aziende in forte contrazione che scende al 46% e quelle in crescita che passano dal 17% al 31%.
FATTURATO E ORDINATIVI
Per le imprese artigiane il fatturato soffre maggiormente (-5,5% tendenziale), ma l’indice di Unioncamere Lombardia (94,8) si avvicina nuovamente al livello dell’anno base (2010=100) dopo aver toccato il livello minimo storico lo scorso trimestre (76,8).
Gli ordinativi per l’artigianato si differenziano per i due mercati, con una maggior sofferenza per il mercato interno (-8,1%) e minore per l’estero (-5,1%). La quota del fatturato estero sul totale rimane elevata per le imprese industriali (38,9%) ed è ancora poco rilevante per le imprese artigiane (7,4%).
DOMANDA E PRODUZIONE
Per l’artigianato le aspettative restano complessivamente negative.
OCCUPAZIONE
Saldo occupazionale negativo (-0,3%) per l’artigianato – con tassi d’ingresso (1,5%) e uscita (1,8%) in aumento rispetto al trimestre precedente ma ancora in linea con i valori minimi storici. Cala fortemente il ricorso alla CIG con il 32% delle aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione; la quota sul monte ore scende al 4,3%.
Per l’artigianato le aspettative sull’occupazione mostrano una dinamica simile e, in questo caso, chi non si aspetta variazioni di rilievo è pari all’83%.
I dati presentati derivano dall’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia relativa al terzo trimestre 2020 nell’ambito del progetto Focus Imprese che ha riguardato un campione di più di 2.600 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (più di 1.500 imprese) e artigiane (più di 1.100 imprese).
I documenti di analisi completi e le slide di presentazione dell’Indagine congiunturale di Unioncamere Lombardia sul settore manifatturiero lombardo/3° trimestre 2020 sono disponibili al seguente link:
Visualizzazione interattiva dei dati: