La Giunta regionale della Lombardia ha approvato le disposizioni regionali temporanee per la semplificazione e la proroga di taluni adempimenti previsti nelle autorizzazioni ambientali che riguardano le attivita’ produttive, a fronte delle misure adottate per gestire l’emergenza epidemiologica da Covid 19.
In un momento di particolare difficoltà la Regione ha voluto semplificare la vita delle imprese, senza abbassare l’attenzione verso la tutela dell’ambiente. Laddove ci sono autorizzazioni gia’ emesse e vigenti, accompagnate da controlli usuali, sono prorogate fino al 30 luglio le disposizioni sugli autocontrolli e fino al 30 ottobre la trasmissione dei dati alle autorita’ competenti e abbiamo introdotto alcune semplificazioni procedurali.
Tutte queste misure non aumentano gli impatti ambientali anzi garantiscono la prosecuzione dei controlli: rimangono sempre attivi i monitoraggi in continuo delle emissioni in aria (SME, SAE e misure speditive in loco) e degli scarichi idrici, oltre al fatto che le attivita’ devono garantire la manutenzione della propria azienda in perfetto stato.
PROVVEDIMENTI – I provvedimenti riguardano le procedure di tipo amministrativo e gestionale per le imprese soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), autorizzazione unica per impianti alimentati da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), autorizzazioni settoriali rilasciate in materia di rifiuti, scarichi o emissioni in atmosfera.
DIFFICOLTA’ OPERATIVE – Con la delibera approvata, la Giunta adotta misure volte a semplificare o prorogare taluni adempimenti in capo ai Gestori degli impianti produttivi collocati sul territorio della Lombardia, in considerazione delle difficolta’ operative causate dalla pandemia e concernenti lo svolgimento di attivita’ (autocontrolli, adempimenti e prescrizioni) che necessitano il coinvolgimento di soggetti esterni all’azienda sia al fine di minimizzare i rischi di contagio dovuti all’interazione e mobilitazione del personale esterno alle aziende, sia al fine di non gravare ulteriormente sull’attivita’ di aziende gia’ condizionate dal punto di vista organizzativo ed economico.
SOGGETTI DESTINATARI – La delibera impatta su 30.000 attivita’ produttive soggette ad AIA, AUA, FER, rifiuti collocate in Lombardia e sulle autorita’ competenti (Province/Citta’ metropolitana e SUAP) interessate dai relativi procedimenti. Tra queste rientrano i settori AIA di acciaierie, fonderie, impianti di produzione di energia; i settori delle PMI e attivita’ artigianali come ad esempio carrozzerie, falegnamerie, verniciatori, tintorie e anche tutto il settore di gestione di rifiuti e di produzione di energia da fonti rinnovabili FER.
Per maggiori informazioni ed assistenza: Ufficio Ambiente, 02.8375941.