In seguito ai recenti episodi di incidenti sul lavoro mortali avvenuti nel corso degli ultimi mesi in provincia di Monza e della Brianza,  il Prefetto Letizia Palmisani ha incontrato Enti e Associazioni a vario titolo attive nella tutela della sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di condurre un esame del fenomeno infortunistico sul territorio.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito delle attività del Protocollo d’intesa per il potenziamento della sicurezza sul lavoro nella provincia di Monza e della Brianza, promosso dalla Prefettura nel 2020 e attualmente in fase di rinnovo.
Presenti all’incontro, insieme al Questore e ai Comandanti provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, anche i Direttori di ATS Brianza e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, i referenti dell’I.N.P.S., dell’I.N.A.I.L. e dell’Amministrazione provinciale, i responsabili territoriali della Camera di Commercio, delle principali Organizzazioni sindacali, delle Associazioni di categoria di tutti i settori economici e dell’Associazione ANMIL.
La riunione si è aperta con la presentazione di un’analisi sviluppata da ATS Brianza nella quale è emersa una crescita del numero di incidenti segnalati sul Registro regionale degli infortuni mortali, passati da cinque episodi nel 2022 (nei comuni di Lissone, Biassono, Verano Brianza, Arcore, Besana Brianza), a un solo episodio nel 2023 (nel comune di Macherio), a sei episodi nel 2024 (due a Monza e uno nei comuni di Brugherio, Sovico, Vimercate Cesano Maderno).
Dall’esame delle dinamiche dei cinque incidenti mortali occorsi dall’inizio dell’anno è emerso che tale dato non sembra poter essere ricondotto a un’unica causa, trattandosi di episodi caratterizzati da dinamiche eterogenee e verificatisi in settori economici diversi (costruzioni, industria, servizi ambientali, agricoltura).
Nessuno degli incidenti in questione, peraltro, è maturato in un contesto di lavoro irregolare, come noto frequentemente accompagnato da gravi riduzioni degli standard di sicurezza.
Nell’evidenziare l’importanza di concentrarsi sulla prevenzione, soprattutto attraverso la diffusione di iniziative di sensibilizzazione e di formazione rivolte ai lavoratori e ai datori di lavoro, dal confronto tra i partecipanti al tavolo sono state messe a fuoco le notevoli difficoltà di raggiungere le imprese di dimensioni più contenute, caratterizzate da pochi dipendenti e da una naturale prossimità tra i lavoratori e i responsabili, che rendono più complessa la valorizzazione delle figure dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
In questa prospettiva, ATS e Ispettorato territoriale del Lavoro hanno assicurato la promozione di un dialogo sempre più stretto con i rappresentanti dei lavoratori in occasione delle ispezioni presso le aziende.
Con riferimento ai controlli, da considerarsi fondamentali ai fini di un efficace contrasto del fenomeno infortunistico, è stato concordato l’avvio di un piano straordinario di controlli congiunti di tutti gli organi con funzioni di vigilanza in materia di lavoro, che sarà sviluppato con il coordinamento della Prefettura.
Al fine di elevare l’efficienza delle verifiche in materia di lavoro e di legislazione sociale, inoltre, la Prefettura avvierà un’interlocuzione con i Comuni per promuovere il coinvolgimento delle Polizie locali nelle attività di controllo nel settore dei cantieri edili, secondo un modello già sperimentato in alcuni territori.
Il Prefetto Palmisani ha chiesto a tutti i referenti intervenuti di sviluppare un piano di possibili ulteriori iniziative da intraprendere per il contrasto del fenomeno infortunistico, che saranno esaminate in una nuova riunione del tavolo prefettizio.