Presentate in Giunta Regionale le prime 20 proposte innovative nate dal Gruppo di Lavoro ‘Soluzioni innovative per la P.A. le imprese e i cittadini’, costituito negli scorsi mesi per rispondere ai nuovi bisogni – emersi anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento – attraverso la promozione della collaborazione tra Istituzioni, Università, Centri di ricerca, mondo imprenditoriale e mondo della finanza, ma anche scuole e privati cittadini sulla piattaforma regionale Open Innovation.
“Si tratta di un gruppo di lavoro formato dagli attori dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione” spiega il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala. “Lo scopo è la ricezione e la valorizzazione di idee progettuali e soluzioni innovative – aggiunge – che possano essere messe a disposizione di Regione Lombardia, a titolo gratuito, per studiare processi istituzionali innovativi e semplificati, insieme alle nuove tecnologie”.
Del gruppo di lavoro fanno parte i rappresentanti della Presidenza e della maggior parte delle Direzioni Generali regionali, oltre a referenti di ARIA SpA, FinLombarda SpA e PoliS-Lombardia.
Il campo di azione è una community online riservata sulla piattaforma regionale Open Innovation (https://www.openinnovation.regione.lombardia.it/), piazza virtuale per la ricezione e condivisione delle proposte, spazio di discussione tra i componenti del Gruppo di Lavoro aperta anche all’incontro con esperti, ricercatori, start up, imprese innovative.
Ad oggi sono state ricevute oltre 20 proposte, provenienti da grandi società così come da start-up, da imprenditori ma anche da singoli cittadini, da professionisti del digitale e da studenti.
Le soluzioni afferiscono agli ambiti più fortemente coinvolti dal mutato scenario socioeconomico e sanitario, tra cui applicazioni e sistemi di Data Analysis per la medicina a distanza e la diagnosi preventiva; tecnologie di Intelligenza Artificiale e Machine Learning per le politiche di formazione e lavoro per la gestione delle misure di sicurezza; marketplace e community online per la promozione del commercio di vicinato; nanotecnologie per la velocizzazione delle analisi ambientali; tecnologie blockchain per lo scambio sicuro di dati sanitari; nuovi materiali e applicazioni per il reperimento e la gestione dei dispositivi di protezione individuale (DPI).
Il Gruppo di Lavoro ne ha vagliato la capacità di rispondere ai bisogni emergenti, in alcuni casi anche attraverso incontri di approfondimento con i proponenti. Il confronto all’interno della community online ed il dialogo con gli artefici delle soluzioni ha permesso di declinarne le caratteristiche più rispondenti ai bisogni dell’Amministrazione regionale, così da poterne immaginarne le possibili applicazioni alla propria offerta di servizi, sia ipotizzandone l’inclusione nei bandi per l’acquisto di servizi, sia ridefinendone l’utilizzo per migliorare processi già avviati.
“Anche in questo caso la piattaforma Open Innovation – conclude il vicepresidente – si conferma uno strumento vincente per individuare i bisogni del territorio e per favorire soluzioni innovative attraverso il dialogo e il confronto fra diversi attori del mondo economico e istituzionale”.
La maggior parte delle proposte pervenute sono state valorizzate dal Gruppo di Lavoro attraverso la pubblicazione su una pagina pubblica appositamente sviluppata all’interno della piattaforma regionale Open Innovation, rendendole disponibili all’ecosistema regionale della R&I ed ai cittadini per eventuali commenti e contributi ulteriori.
L’iniziativa è stata lanciata nei mesi di maggio e giugno 2020 e la raccolta delle proposte è ancora in corso.