La Manovra di Bilancio 2021 è stata varata dal Parlamento e dall’ 1 gennaio sarà legge.

QUI IL TESTO UFFICIALE: LEGGE_BILANCIO_2021

Proponiamo qui di seguito una sintesi, con particolare attenzione alle misure di interesse per le imprese.

Una maxi-manovra da 40 miliardi, ricca di aiuti per le famiglie, il lavoro e fisco. Un testo di 1.150 commi, già soprannominato “Manovra dei bonus”. Tra le misure:

  • riduzione della pressione fiscale e contributiva,
  • crescita e investimenti,
  • sud e coesione territoriale,
  • liquidità e ricapitalizzazione imprese,
  • lavoro, famiglia e politiche sociali,
  • sanità,
  • scuola università e ricerca,
  • cultura informazione e innovazione,
  • partecipazione dell’Italia all’Ue e ad altri organismi internazionali,
  •  trasporti e ambiente,
  • regioni e enti locali,
  • revisione e rimodulazione della spesa pubblica,
  • pubblica amministrazione e lavoro pubblico,
  • attuazione per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza,

C’è poi la parte con le disposizioni in tema di Entrate:

  • contrasto all’evasione fiscale,
  • rimodulazione misure fiscali a tutela dell’ambiente e della salute pubblica,
  • disposizioni in materia di riscossione,
  • disposizioni in materia di entrate.

Ecco in sintesi le principali misure:

Prima novità è la CONFERMA DEL SUPERBONUS 110% ristrutturazioni fino al 2022. L’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica, ed ora è finanziato fino a dicembre 2021. Con la nuova Manovra sarà confermato per tutto il 2022. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Sportello Ecobonus 110%: https://unioneartigiani.it/coronavirus/sportello-ecobonus-110-da-giovedi-3-settembre/

 

Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al BONUS MOBILI incluso e con un tetto massimo di spesa che aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.

 

Novità 2021 è il BONUS IDRICO o bonus rubinetti e bagno. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua.

L’importo previsto è:

  • 1.000 euro per le famiglie
  • 5.000 euro per i pubblici esercizi

 

Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il BONUS OCCHIALI e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Manovra 2021 prevede l’introduzione del “fondo tutela vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.

 

C’è spazio anche per gli INCENTIVI AUTO nel 2021. Si tratta di una seconda tornata degli ecobonus auto già erogati nel 2020. Ci sarà però una distinzione tra:

  • auto ibride/elettriche e
  • e auto Euro 6.

Ci sarà infatti un incentivo duale:

  • il rifinanziamento dell’extra-bonus per gli acquisti di veicoli e elettrici e ibridi per tutto il 2021,
  • un nuovo incentivo all’acquisto di veicoli euro 6, con contestuale rottamazione di veicoli con almeno 10 anni, per i primi 6 mesi del 2021.

 

Previsto anche un BONUS BICI CARGOquelle fornite di un cesto o un cassone grande per trasportare oggetti pesanti e ingombranti. Verrà infatti concesso un credito d’imposta fino al 30% e al massimo di 2 mila euro per chi ne acquista una.

 

In arrivo anche il BONUS TV per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Anche in questo caso si tratta di un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo.

 

E’ stata anche introdotta con la prossima manovra un’INDENNITA’ LAVORATORI AUTONOMI. In particolare, questa viene riconosciuta, previa domanda:

  • ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo,
  • che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto
  • non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
  • non percepiscono il Reddito di cittadinanza,
  • hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda,
  • registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti.

L’importo oscilla da 250 euro al mese agli 800 euro al mese. 

 

C’è posto anche per i giovani nella manovra 2021 con il BONUS ASSUNZIONI: vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. Questo per le assunzioni effettuate nel 2021-2022.

 

PROROGA CASSA INTEGRAZIONE: lcassa integrazione Covid viene prorogata di ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021. Le settimane di cig dovranno essere comprese:

  • nei primi tre mesi dell’anno per la cig ordinaria,
  • per i primi 6 mesi per quella in deroga.

I datori di lavoro privati (salvo il settore agricolo) che non richiedono la cig, nei primi tre mesi del 2021 saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane.

 

Il BLOCCO DEI LICENZIAMENTI già in essere è stato confermato fino al 31 marzo del 2021, a prescindere dal numero di dipendenti dell’azienda.

 

Tra le novità, il PACCHETTO AUTONOMI, dall’anno bianco a un primo abbozzo di ‘cig’ anche per le partite Iva. L’esonero dei contributi potrebbe valere fino a 3.700 euro, ma sarà un decreto ministeriale a stabilire come sarà assegnato il miliardo stanziato per circa 300mila partite Iva con ricavi sotto i 50mila euro e perdite di almeno un terzo del fatturato.

L’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori autonomi e dai professionisti nascerà da un fondo da 1 miliardo per il 2021. Viene riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI ED ASSISTENZA CONTATTARE IL PROPRIO UFFICIO DI RIFERIMENTO DELL’UNIONE ARTIGIANI.

 

 

 

(fonte: LeggiOggi.it)