In Italia saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028 nelle filiere dell’alto di gamma nei settori Motori, Alimentare, Ospitalità, Moda e Design, lavoratori che in gran parte dovranno avere competenze di tipo artigiano. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Fondazione Altagamma con Unioncamere, relativi alla previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine.

Si stima che le imprese in circa il 50% dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20%

 

«Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276.000 profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare – dice Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma -. L’obiettivo comune di imprese, associazioni e istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill».