Contributi a fondo perduto: domande fino al 15 gennaio 2021

Unione Artigiani vi è vicina in questo momento di grande difficoltà. Insieme ce la faremo!

Tutti coloro che NON hanno già chiesto i contributi a fondo perduto del Dl Rilancio (D.L.Rilancio) possono fare domanda per quelli dei Decreti Ristori (decreto_Ristoro – decreto_ristori_bis).

Fino al 15 gennaio i titolari di partita Iva possono fare domanda per i contributi a fondo perduto previsti dai decreti “Ristori” e “Ristori bis”.

E’ già possibile inoltrare la richiesta e si usa l’apposito modello (istanza-decr-ristori-mod) predisposto dall’Agenzia delle Entrate (“Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto decreti ristori e ristori bis” per l’indennizzo degli operatori colpiti dalla chiusura).

Chi aveva già fatto richiesta ai tempi del Dl Rilancio riceverà invece in automatico l’accredito dei nuovi indennizzi.

La domanda di accesso ai contributi di entrambi i decreti Ristoro (Dl n. 137/2020 e Dl n. 149/2020) va presentata mediante il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso l’utilizzo di un software di compilazione e poi con invio tramite l’applicativo “Desktop telematico”. L’autenticazione potrà avvenire con credenziali SPID, Fisconline-Entratel, CNS.

Nell’istanza devono essere indicati il codici fiscale del richiedente, quello dell’eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sui requisiti e l’IBAN del conto corrente per l’accredito.

Le domande si inviano entro il 15 gennaio 2021. In caso di errore, entro tale periodo si può inoltrare una seconda istanza, in sostituzione della prima, purché non sia stata già messa i pagamento.

Dopo l’invio il sistema rilascia una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico. Successivamente è rilasciata una seconda ricevuta che attesta l’accoglimento dell’istanza o lo scarto con indicazione dei motivi. Le proprie ricevute sono conservate nella propria area riservata del sito dell’Agenzia (“la mia scrivania”) e nella sezione “Consultazione degli invii effettuati” dell’applicazione per l’invio (portale “Fatture e Corrispettivi”).

Prima di erogare il contributo, l’Agenzia effettua controlli in Anagrafe tributaria del codice IBAN.

Per maggiori informazioni ed assistenza contattare il proprio ufficio di riferimento dell’Unione Artigiani.

 

 


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