DI CHE SI TRATTA

Il nuovo bonus mamme 2025 è un contributo di 480 euro netti, erogato in un’unica soluzione a dicembre, destinato a lavoratrici dipendenti a tempo determinato e autonome con almeno due figli e ISEE fino a 40.000 euro. 

 

A CHI È DESTINATO

  • Lavoratrici autonome (con partita IVA o collaborazioni coordinate)

  • Lavoratrici con contratto a tempo determinato

  • Con almeno due figli fiscalmente a carico

  • Con un ISEE non superiore a 40.000 euro

Sono escluse:
  • Lavoratrici domestiche (colf e badanti)

  • Lavoratrici con contratto a tempo indeterminato (che continuano a beneficiare della decontribuzione)

     

LE NOVITÀ
    • Non vi è alcuna riduzione dei contributi INPS.

    • L’importo è fisso e netto.

    • È garantito anche a chi ha carriere discontinue o partite IVA

    • Il bonus è esentasse in busta paga ed è escluso anche dal calcolo ai fini ISEE.

 

COME SI RICHIEDE 

La domanda per il nuovo bonus mamme 2025 va presentata direttamente all’INPS attraverso i canali digitali ufficiali, utilizzando SPID, CIE o CNS. Occorre avere a disposizione un ISEE aggiornato, i dati anagrafici dei figli, le informazioni contrattuali o la visura per le autonome.


AGGIORNAMENTO

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 149/2025 del decreto legge 30 giugno 2025 n. 95 (recante “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali”), le disposizioni per l’integrazione al reddito delle lavoratrici madri di 2 o più figli si integrano con la previsione di cui all’articolo 6 del D.L., valida solo per il 2025. Più precisamente, la misura approvata dal Consiglio dei Ministri del 20 giugno 2025 dispone il riconoscimento di una somma pari a 40 euro al mese per ogni mese o frazione di rapporto di lavoro o attività autonoma, a favore di lavoratrici con contratto di lavoro dipendente o autonomo che abbiano un reddito inferiore ai 40mila euro l’anno e siano madri di 2 o più figli, fino al raggiungimento dei 10 anni di quello più piccolo.

Per le lavoratrici madri di 3 o più figli titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per il 2025 resta in vigore la previsione della Manovra di bilancio per il 2024 (art.1, comma 180, legge n. 213/2023).

Dal 2026 entreranno in vigore stabilmente le previsioni di cui alla legge di bilancio per il 2025 (articolo 1, comma 219, legge n. 207/2024).