E’ partita oggi, 3 novembre, alle ore 9 la possibilità per accedere al bonus bicicletta. E’ infatti scattato il click day e è possibile accedere al portale appositamente approntato dal ministero dell’Ambiente per registrare la fattura o lo scontrino parlante dell’acquisto e mettersi in coda per accedere all’incentivo.

QUI IL PORTALE: http://www.buonomobilita.it

Il ministero ha infatti deciso che le richieste per l’incentivo fino a 500 euro per chi ha acquistato biciclette, anche a pedalata assistita, e monopattini potranno essere fatte da oggi sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla apposita piattaforma del ministero, e non sulla base della data delle fatture.

Gli aventi diritto all’incentivo del bonus mobilità dovranno collegarsi e registrarsi con le credenziali Spid, inserire la fattura o lo scontrino parlante e completare con il proprio Iban.

Apparentemente si tratta di un’operazione molto semplice, ma come sempre in queste occasioni il rischio di un crash del sito di fronte all’accesso contemporaneo di qualche decina di migliaia di persone. Dal ministero rassicurano che tutto dovrebbe funzionare al meglio, anche grazie alle garanzie di Sogei.

 

Al ministero dell’Ambiente è attivo dalla mattinata del 3 novembre un team pronto a intervenire per sbloccare eventuali blocchi del sistema: chi avesse problemi può chiamare il centralino del ministero al numero 0657221 o all’Urp (0657225722, urp@minambiente.it) che inoltrerà al team chiamate e quesiti.

Il bonus copre il 60% dell’acquisto fino a un massimo di 500 euro per i cittadini residenti in Comuni con oltre 50mila abitanti.

L’impegno del ministero rimane quello di soddisfare tutte le richieste, anche facendo ricorso a nuovi fondi. Al momento sono stati stanziati per l’incentivo mobilità per biciclette acquistate dal 4 maggio al 31 dicembre un totale di 210 milioni di euro. Sulla base di una media di 350 euro a persona si arriva a coprire 600mila richieste.

Il ministero assicura di avere già l’accordo con il ministero dell’Economia per inserire nuovi fondi nella legge di bilancio sulla base delle richieste non evase, prelevandoli dai proventi delle aste verdi e da fondi interno del ministero.

L’identità Spid sarà necessaria anche per coloro che non hanno ancora effettuato l’acquisto e che chiedono quindi il voucher da spendere entro il 31 dicembre. Anche se non tutti i rivenditori sembrano intenzionati ad accettarlo, visto che l’adesione a questa seconda fase è volontaria per i dettaglianti.