Con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e di migliorare le prestazioni del patrimonio edilizio, il Comune di Milano ha deciso di estendere l’applicazione dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi, già obbligatori per l’edilizia pubblica, anche nell’ambito dei servizi privati di interesse pubblico o generale. Una disposizione in attuazione del Piano Aria Clima e utile anche alla rimodulazione dei costi di costruzione dovuti dagli operatori, così come previsto dal provvedimento sulla rivalutazione degli oneri di urbanizzazione del marzo 2023.

I criteri si basano su modelli di sviluppo tipici dell’economia circolare e su accorgimenti in tema progettuale e tecnologico in materia di efficientamento energetico.
La loro introduzione comporta, sia negli interventi di nuova realizzazione sia in quelli di ristrutturazione e recupero, la riduzione dell’impatto ambientale generato dai lavori edilizi e dalla gestione dei relativi cantieri, nonché l’utilizzo di materiali per l’edilizia sostenibile che attivino filiere virtuose.

L’applicazione di ogni CAM consentirà una riduzione del contributo di costruzione dovuto: fino a un massimo del 50% per gli interventi di interesse pubblico o generale, e fino al 60% nel caso di servizi privati convenzionati per l’infanzia (fascia 0-3 anni).

Questi alcuni tra i CAM:

  • benessere termico
  • riduzione emissioni
  • scelta isolanti e materiali utilizzati
  • demolizione selettiva con recupero e riciclo
  • valutazione ambientale del ciclo di vita delle opere
  • prestazioni ambientali del cantiere
  • risparmio idrico
  • riduzione effetto “isola di calore estiva”