Coronavirus – decreto liquidità

Coronavirus. Emergenza economica, lunedì 6 aprile il decreto liquidità.
Misure ad ampio spettro: dalle garanzie sui prestiti alla sospensione dei termini per chi è in debito con il Fisco.

Il decreto liquidità è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, tra le misure per fronteggiare l’emergenza economica derivante dalla diffusione del COVID19 in Italia, si prevede:

  • 400 miliardi di euro di liquidità per le imprese
  • 200 miliardi di euro di liquidità per il mercato interno
  • 200 miliardi di euro di liquidità per potenziare il mercato dell’export
  • sospensione di vari pagamenti fiscali, contributi e ritenute per i mesi di aprile e maggio
  • potenziato lo strumento della golden power
  • pagamenti della Pa più veloci

 

In attesa di esaminare il testo ufficiale, sintetizziamo di seguito le principali misure previste dal decreto:

  1. Garanzia statale per le PMI a copertura di nuovi finanziamenti – per prestiti concessi a Pmi con fatturato fino a 800mila euro e fino al 15% del fatturato. I tassi di interesse dovrebbero collocarsi tra 0,2 e 0,5%. In tutte le altre situazioni la garanzia sarà compresa entro il 90%
  2. Partite Iva e micro attività, prestiti fino a 25mila euro – si prevedono tempi più rapidi e una procedura automatica per avere prestiti fino 25mila euro per PMI e per partite Iva. Sarà prevista una limitazione, il prestito non potrà essere superiore al 25% del fatturato dell’ultimo bilancio, la restituzione è prevista fino a 6 anni, con inizio del rimborso non prima di 18-24 mesi.
  3. Codice della crisi d’impresa – Nella bozza si dispone il rinvio al 1 settembre 2021 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa. Inoltre si prevede di congelare le istanze di fallimento fino al 30 giugno 2020 e si interviene su concordati e accordi di ristrutturazione per favorire gli adempimenti.
  4. Versamenti aprile e maggio, nuovo stop – Prevista la sospensione dei versamenti per i mesi di aprile e maggio, ma a differenze del mese si marzo, la sospensione sarà legata al volume di ricavi o compensi: per partite Iva e autonomi con ricavi o compensi fino a 50 milioni il calo del fatturato dovrà essere del 33%, mentre per chi a  ricavi o compensi superiori a 50 milioni il calo dovrà essere del 50% nei mesi di marzo e di aprile. I versamenti bloccati dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020 in unica soluzione o in cinque rate di pari importo sempre a partire da giugno. Viene prevista comunque una verifica incrociata con Inps, Inail ed altri enti previdenziali che comunicheranno all’agenzia delle Entrate chi si è avvalso della sospensione.
  5. Ritenute sospese per autonomi e agenti – Per questa categoria con ricavi o compensi fino a 400mila euro nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, è previsto lo stop alle ritenute d’acconto operate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro autonomo e quelle sulle provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento d’affari. Le ritenute d’acconto saranno versate  in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2020 (in luogo del 31 maggio 2020) o rateizzando fino a un massimo di 5 rate.
  6. Sospensione processi – sarà prorogata fino all’11 maggio la sospensione dei processi fissata dal Dl Cura Italia al 15 aprile, il rinvio riguarda anche o processi delle commissioni tributarie, alla Corte dei conti e alla magistratura militare.
  7. Appalti – prorogato per gli appalti la validità del documento di regolarità fiscale (Durf) emessi nel mese di febbraio 2020, che restano validi fino al 30 giugno 2020.
  8. Credito d’imposta Spese di Sanificazione – Saranno estese le tipologie di spese ammesse al credito d’imposta per le spese di sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro, includendo quelle relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, all’acquisto e installazione di altri dispositivi di sicurezza per proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale. Il credito d’imposta è attribuito fino all’importo massimo di 20.000 euro, nella misura del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2020.
  9. CAF assistenza a distanza – Verrà consentito ai Caf ed ai professionisti abilitati di gestire a distanza l’attività di assistenza fiscale o per la predisposizione del 730 con modalità telematiche acquisendo la delega del contribuente. Viene anche previsto che, in caso di necessità, ad esempio l’indisponibilità di strumenti come stampanti o scanner, il contribuente possa inviare una delega non sottoscritta ma suffragata da propria autorizzazione.
  10. Golden power – a difesa delle imprese italiane viene prevista un’estensione del golden power, per evitare che, con il calo dei titoli borsistici, le imprese italiane di settori strategici possano essere acquistate all’estero a prezzi di saldo.

 

Vi invitiamo a controllare con regolarità l’email, il nostro sito internet e la nostra pagina Facebook, perché, una volta pubblicato il testo definitivo del decreto, vi invieremo il dettaglio delle misure reali adottate e i riferimenti Unione Artigiani da contattare.

 

Qui il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


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