Taxi-Ncc, dal Governo proposta di riforma equilibrata

Importante emendamento alla Legge di Stabilità presentato ieri alla Camera. Se approvato, permetterà il ripristino della legalità e nuova flessibilità nel commparto.

“Valutiamo in modo positivo l’emendamento presentato alla Camera ieri sera dai relatori di maggioranza alla Legge di Stabilità, relativo alla riforma del comparto taxi e noleggio con conducente“.

È quanto affermano in una nota congiunta, all’indomani della definizione dei contenuti di un emendamento presentato dalla maggioranza parlamentare a modifica della Legge di Stabilità in discussione, Unione Artiginai-Claai, Fit-Cisl, Ugl taxi, Federtaxi, Tam, Satam, Claai, Faisa Confail taxi, Unimpresa, Ati taxi, Associazioni Legale Tutela Taxi e Associazione autonoleggiatori – Anar.

“Una riforma attesa da più di un decennio – spiega Pietro Gagliardi, delegato sezione taxi dell’Unione Artigiani-Claai – e che trova un corretto punto di equilibrio tra i diversi vettori del comparto, tassisti e noleggiatori con conducente, permettendo nello stesso tempo un ammodernamento del servizio“.

Un giusto compendio – preosegue Gagliardi – tra le legittime aspettative di ripristino della legalità da parte dei tassisti e la necessaria introduzione di una nuova flessibilità regolamentata per gli operatori del  comparto di noleggio con conducente. Due realtà affini, ma diverse per caratteristiche e per clientela“.

“Finalmente le istituzioni e chi le governa, hanno saputo dimostrare senso di responsabilità e capacità di ascolto verso le legittime aspettative degli operatori onesti, siano essi tassisti e noleggiatori, il cui lavoro è stato devastato in questi anni da abusivismo e fenomeni speculativi – conclude la nota delle associazioni di categoria -. Auspichiamo che nei prossimi mesi si possa arrivare anche ad approvare una seria regolamentazione delle applicazioni digitali che operano nel comparto, al fine di tutelare i legittimi interessi di utenti e operatori del settore, consentendo nel contempo alle strutture economiche di poter competere ad armi pari”.

Principali contenuti dell’emendamento presentato dai relatori di maggioranza:

– Ambito operativo territoriale a livello provinciale;
– Sede vettore e rimesse nel Comune che ha rilasciato autorizzazione, possibile altra rimessa in altro Comune, ma solo compreso nel territorio della provincia;
– Possibilità di effettuare più servizi in ambito provinciale senza tornare in rimessa, purché siano già stati registrati sul foglio di servizio alla partenza dalla rimessa;
– foglio di servizio con dati committente e chilometraggio, numerato progressivamente, da trasformarsi in elettronico entro sei mesi;
– istituzione registro nazionale elettronico per autorizzazioni noleggio  e licenze taxi presso il ministero dei trasporti;
– blocco bandi per il rilascio di autorizzazioni di noleggio, fino ad istituzione del registro nazionale elettronico.

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