L’aeroporto di Milano Linate riapre lunedì 13 luglio, in anticipo di diverse settimane rispetto a quanto previsto e su decisione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
L’aeroporto di Linate, chiuso a marzo assieme a molti altri scali italiani per contenere la diffusione del Coronavirus, era rimasto tra i pochi impianti nazionali importanti a tenere le serrande abbassate su richiesta di Sea, che gestisce anche Malpensa. Questo perché l’obbligo di distanziamento sociale nel terminal e i lavori di restyling riducono ulteriormente lo spazio a disposizione dei passeggeri. Il calo dei flussi comporta poi anche costi ulteriori per la società. Ai volumi attuali e con le regole in vigore a Linate potrebbero decollare al massimo tre voli ogni ora (contro i nove soliti).
La riapertura anticipata costringerà le compagnie aeree a modificare la loro programmazione. Tutti i vettori avevano posticipato i loro voli al primo agosto. Nei prossimi giorni dovranno informare di nuovo migliaia di passeggeri che il loro volo partirà da Linate e non più da Malpensa. L’ulteriore difficoltà operativa per i vettori sta nella tempistica: nelle prossime ore le compagnie dovranno aggiornare i sistemi di prenotazione inserendo le tratte da e per l’aeroporto cittadino.
La riapertura va incontro però alle richieste di diversi viaggiatori e di tante categorie produttive, in primis i tassisti, che da tempo chiedono di poter muoversi attraverso Linate, più vicino al centro di Milano rispetto a Malpensa che si trova in provincia di Varese.
L’accesso al terminal, così come l’uscita, sarà possibile dal piano partenze attraverso la porta 7 e dal piano arrrivi attraverso la porta 3.