Sarà una Fase 2 a più fasi.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato che la riapertura avverrà attraverso vari step (almeno tre) ben cadenzati nel tempo. In più occasioni, il primo ministro ha ripetuto più volte che non è ancora il tempo di rischiare: le probabilità che la curva di contagio torni a crescere velocemente sono molto alte e il Paese non può permettersi un ulteriore choc del genere.
Per questo il piano di riapertura sarà graduale, fatto di passaggi ponderati e consequenziali. Prima ripartiranno le attività imprenditoriali necessarie (quelle legate alla filiera con l’estero, ma non solo), poi sarà il turno della ristorazione e delle attività sportive, per concludere con le attività del settore bellezza (parrucchieri e barbieri, SPA e così via).
A questo link il testo completo del decreto, per il quale facciamo richiamo ai commi 8-9-10 dell’art. 2, che danno istruzioni operative che possono essere utili agli imprenditori: DPCM_e_allegato_del_26_aprile_2020
Cosa riapre oggi, 27 aprile
Già oggi possono riaprire i battenti tutte quelle attività imprenditoriali manifatturiere legate al mondo dell’export e i cantieri su dissesto, scuola, carceri ed edilizia residenziale pubblica. Possono iniziare a programmare e organizzarsi anche i comparti per i quali è prevista la riapertura dal 4 maggio.
Cosa riapre il 4 maggio
Il primo step della Fase 2 riguarda principalmente le attività produttive, ma non solo. Ovviamente, l’interesse maggiore è rivolto ad aziende e imprese, ma non saranno le uniche interessate dalla riapertura. Vediamo nel dettaglio cosa sarà permesso fare dal 4 maggio in poi:
- Aziende e imprese. Riapriranno tutte le imprese del comparto manifatturiero, oltre alle attività di commercio all’ingrosso funzionali alle attività manifatturiere
- Edilizia e cantieri. Potranno riprendere i lavori i cantieri edili e, come attività economica “a supporto”, anche il commercio all’ingrosso di materiale edile
- Ristorazione e bar. Sarà consentita non solo l’attività di consegna a domicilio, ma anche di asporto. Si dovranno rispettare però tutte le norme di sicurezza
Cosa riapre il 18 maggio
Il Premier Conte ha anche fornito dettagli sugli step successivi della Fase 2. Ecco le riaperture previste per il 18 maggio:
- Commercio al dettaglio. Due settimane dopo la riapertura del commercio all’ingrosso e della filiera manifatturiera, riprenderanno anche le attività di commercio al dettaglio, così da dare “sfogo” alla produzione
Cosa riapre il 1 giugno
Da inizio giugno dovrebbero riaprire le attività di ristorazione e bar, e le attività di cura della persona (centri estetici, parrucchieri, barbieri e SPA).
Va rimarcato che ogni fase successiva prevista sarà suscettibile di variazioni a seconda dell’andamento epidemiologico.
Questi i condici ATECO delle attività: allegati
Per maggiori informazioni ed assistenza: Ufficio Albo o proprio ufficio di riferimento, 02.8375941