Al riguardo, il 2 marzo 2020 è entrato in vigore il decreto legge n. 9/2020, recante “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, con il quale il Governo ha introdotto la possibilità di usufruire anche di ammortizzatori sociali “in deroga” per le imprese non già coperte dagli ordinari strumenti di sostegno ed integrazione al reddito (quali la CIG/O – cassa integrazione guadagni ordinaria, l’FSBA / Fondo Solidarietà Bilaterale Artigianato, il FIS – Fondo integrazione Salariale e la CIG/S – cassa integrazione guadagni straordinaria).
In particolare, per le imprese artigiane aderenti alle forme di Bilateralità regionali (per la Lombardia, ELBA) ed in regola con i relativi versamenti, si può valutare l’attivazione di procedure di cassa integrazione guadagni o, richiedere le prestazioni dell’FSBA / Fondo Solidarietà Bilaterale Artigianato. Riteniamo pur sempre possibile, in ogni caso, imputare le ore così non lavorate dai dipendenti a “ferie / permessi”, in particolare se sono riconducibili a residui di anni precedenti.
Proprio rispetto alla possibilità di attivare le prestazioni di FSBA, la CLAAI / Unione Artigiani e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto in questi giorni un accordo interconfederale che prevede, per tutti i datori di lavoro operanti sull’intero territorio nazionale ed iscritti al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, l’intervento delle prestazioni erogate dal Fondo fino ad un massimo di 20 settimane nell’arco del biennio mobile, a copertura di riduzioni / sospensioni dell’attività aziendale determinate dal coronavirus.
Di seguito una ricognizione schematica di Adapt sugli ammortizzatori sociali:
Unione Artigiani è a disposizione delle imprese per l’assistenza e l’attivazione degli ammortizzatori sociali, è possibile contattare gli uffici al numero tel. 02/8375941 o all’indirizzo e-mail ufficio.sindacale@unioneservizi.it