Le scriventi Associazioni e rappresentanze di categoria prendono atto della sentenza pubblicata ieri con la quale il Tar Lombardia ha confermato la legittimità del bando per il rilascio delle nuove licenze taxi del Comune di Milano.
Ricordiamo che il nostro ricorso non era finalizzato a bloccare il rilascio delle nuove licenze bensì esclusivamente a riconoscere alla categoria il giusto indennizzo previsto dal Decreto Asset n. 104/2023.
La sentenza stabilisce che (pur a fronte della chiara previsione del Decreto per cui il contributo di indennizzo deve essere parametrato al valore di mercato locale delle licenze taxi) i Comuni possono legittimamente prevedere rivalutazioni e scontistiche al ribasso di tale valore sino ad arrivare anche ad importi molto inferiori. Da parte nostra non comprendiamo come sia possibile interpretare in questo modo una disposizione normativa che dice qualcosa di palesemente differente: il valore di mercato è il valore di mercato. Il valore di mercato ridotto notevolmente, non è il valore di mercato: è uno sconto sul valore di mercato (peraltro a costo zero per il Comune perché tale contributo è destinato non alle casse comunali, bensì ai soli tassisti).
Da parte nostra, non condividiamo le conclusioni del Tar, ma da cittadini ovviamente ne prendiamo atto e le rispetteremo non proponendo appello al Consiglio di Stato. E ciò anche per non generare conflitti e dissidi nei confronti dei nuovi colleghi che prenderanno servizio nei prossimi mesi e che non hanno alcuna responsabilità in questa vicenda; e assieme ai quali siamo certi che renderemo ancora più efficiente ed efficace il servizio taxi sul territorio milanese.
TAM, SATaM, Unione Artigiani, Radiotaxi 028585, Radiotaxi 024040.