Il rientro nel servizio di Maggior Tutela elettrico, per gli utenti domestici non vulnerabili* può essere richiesto dal cliente fino al 30 giugno. Fa fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la Maggior Tutela.
È quanto chiarisce Arera, l’Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente. I clienti domestici elettrici non vulnerabili, che si trovano attualmente nel mercato libero, hanno il diritto di chiedere il rientro nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, per essere trasferiti al Servizio a Tutele Graduali.
La richiesta va inoltrata all’esercente il servizio di Maggiore Tutela nel Comune in cui si trova la fornitura. Per chi non conoscesse il nome dell’esercente la Maggior Tutela, l’Autorità ricorda di aver predisposto una specifica pagina.
Gli esercenti di Maggiore Tutela devono inoltrare al Sistema informativo integrato le richieste di switching secondo le tempistiche ordinarie; in tutti i casi sarà garantito il passaggio al Servizio a Tutele Graduali e la continuità della fornitura e senza alcun intervento sul contatore.
Nulla cambia invece per i clienti domestici vulnerabili serviti in Maggior tutela che continueranno a usufruire del medesimo servizio anche dopo la scadenza del 1° luglio.
Per ulteriori informazioni sul rientro in Tutela o per segnalare difficoltà con gli esercenti, è sempre a disposizione il Numero Verde gratuito dello Sportello per il Consumatore Energia e Ambiente di ARERA: 800 166 654.
QUI altre info di ARERA relative al passaggio sul libero mercato,
*I clienti domestici che, alternativamente:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
- hanno un’età superiore ai 75 anni.