Già a partire dal 18 gennaio 2024 i ragazzi in uscita dalla terza media potranno iscriversi al primo anno degli Istituti Statali Tecnico-Professionali (ITT) o dei Centri di Formazione Professionale che aderiranno al nuovo ciclo sperimentale denominato “filiera 4+2“, previsto dalla riforma “Valditara“: al termine di un ciclo di studi di quattro anni gli studenti potranno affrontare la maturità e avranno poi la possibilità di accedere direttamente ai percorsi biennali delle Fondazioni ITS (Istruzione e formazione Tecnica Superiore, chiamate ITS Academy, finanziati dal  PNRR),fortemente connesse con il territorio, le esperienze e le esigenze del mondo produttivo, e trovare quindi lavoro in modo rapidissimo. 

Regione Lombardia è la prima regione in Italia ad attuare la riforma prevista dal Decreto Ministeriale del 7.12.2023 che anticipa il DDL governativo n. 294 recentemente approvato in Commissione Cultura del Senato e presto all’esame definitivo delle due Camere.

Ora è il momento di formalizzare gli accordi tra gli istituti ed enti: entro il 13 gennaio, in Lombardia, potranno essere presentate le manifestazioni di interesse per la costituzione di queste percorsi formativi di sei anni, chiamate campus o filiere tecnologico-professionale. Le reti formate da una Istituzione Scolastica Professionale o Tecnica Statale, da un Centro di Formazione Professionale e da un ITS Academy saranno poi formalizzate da Regione Lombardia d’intesa con l’Ufficio scolastico ed entreranno così nella selezione nazionale. Sarà valorizzato l’apprendimento ‘on the job‘ e l’internazionalizzazione della scuola mediante certificazioni specifiche e metodologie innovative quali il Clil (Content and Language Integrated Learning). I ragazzi che frequenteranno gli Istituti Tecnico Professionali Statali potranno affrontare la maturità al termine del quarto anno e riceveranno un regolare diploma di scuola secondaria superiori.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiesto ai presidi degli Istituti tecnici di tutta Italia di formare 400 classi di percorso quadriennale ma probabilmente si arriverà a quota 200.

 

Gli enti formativi privati della Lombardia (rappresentati da AEF Lombardia alla quale aderisce anche il CFP di Unione Artigiani) hanno partecipato alla definizione della riforma.  “La nostra profonda esperienza sul campo ci ha permesso di aiutare a delineare un quadro normativo – spiega il Presidente di AEF Diego Montrone – che fosse di aiuto ai nostri giovani e potesse contribuire a dare evidenza del grande livello e dell’alta qualità della proposta formativa che in Lombardia coinvolge quasi 70.000 giovani ogni anno e che crediamo possa ulteriormente affascinare altri giovani nel tempo. Le iscrizioni per la prosecuzione degli studi dopo la conclusione del primo ciclo (terza media) si dovranno effettuare dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024. Già dai prossimi giorni gli enti della IeFP Lombarda saranno in grado di offrire questa opportunità al fine di proporre ad ogni giovane – come già avviene – un percorso personalizzato virtuoso ed efficace che si arricchirà anche delle opportunità che questa sperimentazione e questa riforma propongono (prosecuzione negli ITS ed esame di maturità statale al quarto anno)”. 

“Questa filiera – dice l’Assessore alla formazione e lavoro di Regione Lombardia Simona Tironi – rappresenterà il fulcro della strategia regionale di messa a terra degli interventi e di implementazione della riforma. Affronteremo questa nuova sfida con un approccio proattivo e di cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nell’attuazione, a partire dalla fase di avvio della sperimentazione”.

“L’avvio della sperimentazione è una grande occasione per tutto il sistema italiano della formazione tecnica e professionale, a partire da quello artigiano che soffre di una drammatica mancanza di manodopera”, commenta Fabrizio Leonardi, direttore del Centro di Formazione Professione di Unione Artigiani. “Abbiamo la possibilità di effettuare un test di due anni per verificare sul campo l’efficacia della riforma e via via sistemare le eventuali problematiche che si evidenzieranno, dentro e fuori il sistema formativo. Penso ai ragazzi dei quarti anni dei Centri di Formazione Professionale che nemmeno dopo il diploma ITS, allo stato della riforma, rischiano – per questioni burocratiche – di non poter partecipare a concorsi pubblici dove si richiede il titolo quinquennale o comunque di maturità e poi bisogna pensare anche ad una possibile passerella per l’università, qualora qualcuno decidesse di proseguire negli studi.”

 

LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER NUMERO DI STUDENTI IN AMBITO IEFP – La filiera formativa professionalizzante di Regione Lombardia è una realtà consolidata che coinvolge annualmente: oltre 58.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) erogati da 107 Istituzioni formative accreditate; oltre 1.500 allievi nei 90 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS); oltre 6.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (ITS ACADEMY) erogati dalle 27 Fondazioni ITS (Istituti Tecnologici Superiori) Academy operanti sul territorio con un tasso di inserimento lavorativo che sfiora il 90% a sei mesi dal diploma.