l valore della bilateralità all’interno del mondo artigiano regionale, nel rapporto costruttivo tra associazioni di rappresentanza delle imprese e sindacati lombardi, è stato al centro dell’incontro, questa mattina a Milano a Palazzo Lombardia, per celebrare i trent’anni di Elba, l’Ente lombardo bilaterale dell’artigianato.
Elba, come ricordato nella relazione introduttiva, è stato costituito il 5 marzo 1993 da Confartigianato, Cna, Claai e Casartigiani della Lombardia in rappresentanza dei datori di lavoro e da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia per quanto riguarda i lavoratori.
In trent’anni di lavoro, sono stati erogati oltre 154 milioni di euro a più di 200mila tra aziende e lavoratori della Lombardia (di cui 110 milioni liquidati ai dipendenti e 44 milioni alle imprese) relativi a provvidenze e contributi a fondo perduto a sostegno di reddito, formazione, nuove assunzioni ed investimenti. Oltre la metà delle erogazioni Elba è stata destinata al settore metalmeccanico (56,8%). A seguire moda (9,9%) e legno-arredamento (8,8%), acconciatura-estetica (4,85%) e chimica-gomma-plastica-vetro (4,3%). Questa la classifica delle province che negli ultimi trent’anni hanno ricevuto il supporto fornito da Elba: Bergamo (19,7%), Brescia(18,5%), Varese (11,2%), Milano (9%), Monza e Brianza (8,5%), Como(7,5%, erogati oltre 11 milioni di euro a sostegno di oltre 18mila tra aziende, lavoratrici e lavoratori artigiani), Mantova (6,8%), Lecco (5,5%), Cremona (5,1%), Pavia (2,9%), Lodi (2,9%), Sondrio (2,4%).
Il ruolo dell’ente, come è stato ricordato nella tavola rotonda con i presidenti regionali delle associazioni artigiane, tra i quali Marco Acconerro per CLAAI Lombardia, e con i segretari generali dei sindacati lombardi, i, è stato fondamentale anche nei difficili anni segnati dalla pandemia. Infatti Elba, in collaborazione con il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (Fsba), offre un sostegno al reddito dei dipendenti delle aziende artigiane alle prese con difficoltà produttive mediante l’unico strumento di ammortizzatore sociale a disposizione del comparto. E grazie alla mediazione di Elba, Fsba ha erogato 552 milioni di euro destinati in “epoca Covid” a 154.711 lavoratori lombardi come integrazione del loro reddito da lavoro.
Da poche centinaia di imprese artigiane associate a inizio 1993, Elba è passata, a oggi, ad ottenere oltre 47mila aziende della Lombardia iscritte, che danno lavoro a più di 200mila dipendenti: un dato che pone l’ente al vertice della bilateralità nazionale.
“A trent’anni dalla fondazione di Elba – è stato ricordato -, è doveroso evidenziare che tutti i traguardi raggiunti sono stati frutto di un duro e paziente lavoro di tessitura e per tutto ciò Elba è sempre stata la casa delle parti sociali lombarde dell’artigianato. Elba c’è sempre stata e continuerà ad esserci. oggi, con lo stato sociale e la sanità così pressati dagli eventi, dai trend demografici, dalle condizioni della finanza pubblica, dalle esigenze di lavoratori, imprese, famiglie, ancor di più diciamo con orgoglio alle istituzioni, a partire da Regione Lombardia, che Elba e la bilateralità lombarda ci sono e sono pronti a fare il loro dovere anche condividendo le sfide che le istituzioni intendono raccogliere”.