Le aziende potranno erogare ai propri dipendenti un bonus esentasse fino a € 600 da destinare al pagamento delle utenze domestiche di acqua, gas e luce.
È quanto prevede l’art. 12 del Dl 115/2022 Aiuti Bis che ha aumentato il tetto del bonus defiscalizzato per il 2022 da € 258,23 a € 600,00. Se nel corso del 2022 sono stati già erogati ai dipendenti importi a titolo di fringe benefit, al 31/12/2022 sarà possibile integrare la parte residua fino al raggiungimento dell’importo di € 600,00.

 

COSA DEVE FARE L’IMPRESA
L’imprenditore che decidesse di erogare il Bonus deve chiedere ai dipendenti la copia delle bollette delle utenze di gas, luce e acqua – con prova di pagamento avvenuto – che potranno essere rimborsate con erogazione in busta-paga. Tutta la documentazione deve essere mantenuta nell’archivio aziendale per eventuali controlli.

Queste somme sono escluse dal reddito ai fini Irpef nonché dalla base imponibile contributiva, entro il limite complessivo di € 600.

Resta slegato dal “Bonus Bollette” e ugualmente erogabile esentasse il “Bonus Carburante” fino a € 200,00 una tantum per dipendente. Anche il Bonus Carburante non concorre quindi al reddito ai fini Irpef e non entra nel conto del Bonus Bollette. Quindi, ogni singolo dipendente potrebbe ricevere i € 200,00 euro del Bonus Carburante e fino ad ulteriori € 600,00 del Bonus Bollette completamente defiscalizzati.

Resta però da sciogliere il rebus rispetto alle utenze intestate al coniuge o convivente. Si attendono chiarimenti urgenti.

 

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