Bonus bancomat: al via dal 1° dicembre 2020 l’operazione cashback. Il Garante per la Privacy dà il via libera allo schema di regolamento trasmesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto previsto nel Decreto Agosto (DL AGOSTO).
Il bonus cashback per i pagamenti elettronici rientra tra le misure volte a disincentivare l’uso del contante.
Ai contribuenti che sceglieranno di utilizzare carte e bancomat verrà riconosciuto un rimborso in denaro.
Dal provvedimento del Garante per la Privacy pubblicato il 14 ottobre 2020 emergono alcuni dettagli sulle regole che disciplineranno l’operazione. Bisognerà registrarsi all’operazione cashback tramite l’App IO e potranno beneficiare dei rimborsi le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, e fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.
Il programma per dare il via al bonus bancomat sarà realizzato tramite il “Sistema Cashback”, e l’operazione di messa a punto della piattaforma tecnologica è affidata alla società PagoPA, che raccoglierà i dati necessari per definire la graduatoria dei contribuenti più digitalizzati, ai fini dell’erogazione del rimborso.
La partecipazione all’operazione cashback sarà volontaria. Sarà il contribuente a doversi registrare, tramite l’App IO, indicando il proprio codice fiscale e uno o più strumenti di pagamento elettronici che intende utilizzare per l’adesione all’iniziativa.
Il bonus bancomat, autorizzato dal Garante per la Privacy dopo il via libera concesso anche alla lotteria degli scontrini zero contanti partirà come misura sperimentale dal 1° dicembre al 30 dicembre 2020. In tale fase temporanea, verranno premiati esclusivamente i contribuenti che effettueranno un certo numero di transazioni.
Stando a quanto pubblicato dal Sole24Ore, basteranno 10 pagamenti con carte o bancomat. Non è chiaro se nella fase transitoria saranno previste regole specifiche in merito alla misura del rimborso e all’importo massimo di spesa. A regime, il cashback previsto è del 10% su un massimo di 1.500 euro per semestre, quindi 150 euro e 300 euro al massimo in un anno.
Al rimborso semestrale si affiancherà poi un bonus speciale per i 100mila contribuenti che realizzeranno il numero maggiore di transazioni con carte e bancomat.
Il rimborso riconosciuto, sulla base delle transazioni effettuate e “passate” tramite l’ App IO, verrà accreditato direttamente sul conto corrente del contribuente beneficiario. Bisognerà quindi comunicare il proprio IBAN, al momento dell’adesione al servizio o successivamente.
Tramite l’App IO sarà inoltre possibile chiedere chiarimenti sulla gestione del profilo utente così come sulla registrazione delle transazioni effettuate.
L’Autorità Garante per la Privacy dà quindi il via libera all’operazione cashback, evidenziando come lo schema di parere del MEF rispetti le indicazioni relative alle misure di tutela circa il trattamento dei dati personali degli interessati.
L’utilizzo dei dati raccolti tramite l’App IO servirà esclusivamente per la realizzazione dell’operazione cashback. Nessun rischio, quindi, di “controlli a tappeto” sui pagamenti effettuati.
I dati raccolti dal MEF potranno essere utilizzati esclusivamente per la realizzazione del rimborso. I dati relativi all’esercente potranno essere usati solo per verificare le transazioni oggetto di eventuali reclami.
Lo spazio di utilizzo delle informazioni transitate tramite l’App IO sarà quindi ben circoscritto. Il MEF potrà effettuare statistiche sull’attuazione del programma, trattando anche i dati personali degli aderenti, relativi alla partecipazione al programma, al numero e al valore delle transazioni effettuate, nonché ai rimborsi erogati, nel rispetto delle pertinenti regole deontologiche.