Il dilemma del contadino

Immaginate di essere un contadino di una volta, che di buon mattino ha caricato il suo carro di ogni bendidio prodotto nella fattoria e si è avviato verso il mercato sperando di ottenere il giusto ricavo dalla sua fatica.

Immaginate che arrivi a un bivio dove i rappresentanti  dei due mercati della zona lo attendono per convincerlo a recarsi da una parte o dall’altra.

Il primo promotore, a cui il nostro contadino accorda la sua preferenza da molto tempo, gli ricorda che al suo mercato tanti lo conoscono già e i suoi clienti storici sono lì ad attenderlo; aggiunge però, con un po’ di imbarazzo, che la situazione economica generale è quella che è, e non è che vada tutto a gonfie vele; ….a dirla proprio tutta hanno stimato che  le vendite nel loro mercato si sono progressivamente ridotte negli ultimi mesi, all’inizio di qualche per cento, e poi con l’arrivo della pandemia, di un -78% in marzo, – 90% in aprile, -57% in maggio, nel complesso un calo di circa il 49% in cinque mesi rapportati allo stesso periodo dello scorso anno.

Il secondo promotore, a cui il contadino in passato non aveva mai dato troppo ascolto, gli dice che al suo mercato la situazione è esattamente opposta e le cose non potrebbero andare meglio: un aumento costante di numero di clienti e di acquisti che negli stessi cinque mesi ha innescato un balzo delle vendite del 110%!

E’ vero è un mercato nuovo dove quasi nessuno conosce il nostro contadino e la qualità dei suoi prodotti, ma in un contesto così dinamico con capacità e attenzione lui potrebbe conquistare dei risultati impensabili nel solito mercato.

A questo punto in che direzione avreste condotto il vostro carro e i vostri prodotti? 

 

La vendita al dettaglio si muove verso il digitale

Fuor di metafora è quanto è accaduto in Italia e nel mondo alla vendita al  dettaglio tradizionale, rispetto alla medesima attraverso l’e-commerce, secondo l’analisi dell’Osservatorio Confimprese – EY, e alle stime di tanti altri istituti di analisi italiani e internazionali.

I fattori che influiscono su queste performance sono diversi, alcuni contingenti e, tutti speriamo, destinati a scomparire insieme alla pandemia, altri intrinseci e sempre più rilevanti man mano che l’uso dell’e-commerce si allarga; in primis la possibilità di raggiungere un numero di Clienti enormemente più ampio sia a livello nazionale che sui Mercati internazionali.

Esistono diverse strade per avviare una attività e-commerce, dalla presenza su uno o più portali, alla realizzazione di un proprio sito dedicato ma il progetto non è comunque mai banale e richiede risorse economiche, di tempo, competenze e strumenti.

 

Unione Artigiani per l’e-commerce degli Associati

Unione Artigiani può fornire agli Associati un inquadramento complessivo delle diverse possibilità segnalando per ciascuna i vantaggi e gli svantaggi, rapportati alla situazione specifica.

Una attenzione particolare è stata dedicata ad Amazon non solo per la sua posizione di leader incontrastato dell’e-commerce al dettaglio, ma anche per l’unicità di alcuni servizi a disposizione di Piccole Imprese ed Artigiani: qualificazione Amazon handmade, certificazione Made in Italy, logistica di eccellenza, vendita internazionale di immediata realizzazione.

Unione Artigiani ha così realizzato un insieme di servizi dedicati per realizzare e sviluppare la presenza su Amazon, a livello italiano e internazionale.

Dalle esperienze realizzate con diverse realtà è stato poi possibile sintetizzare in un framework standard le tre principali linee di progetto, in funzione dello stato attuale della presenza sul Marketplace

  • Impostazione: per chi deve ancora avviare la propria attività
  • Ottimizzazione: per migliorare le performance di chi è già presente
  • Promozione: per sfruttare le grandi possibilità di Marketing disponibili

La “pacchettizzazione” del progetto in funzione di uno dei tre obiettivi consente di realizzarlo secondo le migliori pratiche e a costi contenuti.

Il Bando della Regione Lombardia 

Il momento per approdare all’e-commerce appare particolarmente favorevole per la presenza del Bando Ecommerce 2020 della Regione Lombardia con contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute, con spesa minima di € 4000, per “progetti relativi all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per l’export”.

 

Come approfondire

Per conoscere i dettagli del bando ed eventualmente presentare la domanda ricordiamo che   in Unione Artigiani esiste un servizio di supporto dedicato alla partecipazione ai bandi, alla richiesta degli incentivi e dei voucher, sotto la responsabilità di Jacopo Chiari (jacopo.chiari@unioneservizi.it).

Chi volesse approfondire le tematiche generali dell’e-commerce,  le caratteristiche dell’offerta Amazon per gli Artigiani e la Piccola Impresa e i relativi servizi a disposizione degli Associati  può fare riferimento a Francesco d’Amico (consulente.webmarketing@unioneservizi.it).