Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte  con  il decreto  del 22 marzo ha introdotto nuove limitazioni alle attività produttive, nello specifico il decreto sancisce che da lunedì 23 marzo e fino al 3 aprile “sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1”, ovvero nella lista scaricabile/stampabile a questo link.

La Regione Lombardia con ordinanza regionale  514 del 21 marzo 2020 ha disposto  delle misure ancora più restrittive, in vigore dal 23/03/2020 fino al 15/04/2020. Per cui – a scopo prudenziale – vale il principio che  laddove l’ordinanza di Regione Lombardia è più stringente rispetto al decreto emanato dal Governo è l’ordinanza di Regione Lombardia a valere. Vi informeremo non appena ci saranno chiarimenti.

 

Quadro di sintesi attività aperte e chiuse

 

Esempio di servizi di pubblica attività:

  • settore edile – sospese le attività di costruzione o alla ristrutturazione delle abitazioni private, mentre restano aperte per le attività legate alle opere pubbliche di manutenzione ferroviaria e stradale e ad altre opere particolari, legate al comparto infrastrutture;
  • autoriparatori – sospese le attività legate ai privati, ma restato aperte per gli autoveicoli pubblici (es. forze dell’ordine, sanitari, ecc), per tassisti e NCC o per riparazioni urgenti o non differibili di veicoli privati;
  • impiantisti – sospese le attività ordinari, ma restano aperte quelle straordinarie come ad esempio la riparazione di un impianto che causa perdita d’acqua, ecc.

 

Per cui vi invitiamo:

  1. a controllare se la vostra attività rientra nell’elenco di quelle che possono rimanere aperte sulla base del DPCM 22 marzo 2020;
  2. se la vostra attività è presente, verificare anche che il proseguimento sia ammesso dall’ordinanza di Regione Lombardia.

Si ricorda, infine, che sono sempre possibili le attività (pubbliche o in concessione) che erogano servizi di pubblica utilità, nonché produzione, trasporto e commercializzazione consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, nonché di prodotti agricoli e alimentare.

 

Raccomandazioni di carattere generale:

  • incentivare l’utilizzo del lavoro agile
  • incentivare ferie e congedi
  • chiudere reparti non indispensabili alla produzione
  • assumere protocolli anti contagio
  • sanificare luoghi di lavoro, distanziamento, DPI, ecc…
  • provvedere a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro
  • è sempre possibile continuare l’attività in modalità a distanza o in lavoro agile (da casa).

 

Informazioni: numero verde 800-960409

 

Unità operative covid-19

Unione Artigiani inoltre ha attivato un’unità operativa per fornire informazioni e supporto specifico imprese associate.

  • Per tutte le informazioni relative agli aspetti giuslavoristici / previdenziali /cassa integrazione il riferimento è l’Ufficio Sindacale  e-mail ufficio.sindacale@unioneartigiani.it 
  • Per approfondimenti in merito agli aspetti fiscali contattare il proprio contabile di riferimento
  • Per informazioni legate alla sicurezza e alla mobilità il riferimento è UPI Servizi – area Salute e sulla Sicurezza dei lavoratori gruppo Unione Artigiani  email sicurezza@upiservizi.it
  • Per assistenza su sospensione mutui, rinegoziazione del debito e difficoltà finanziarie il riferimento è  Confidi Unione Artigiani e-mail CoopartMilano@unioneartigiani.it
  • Per assistenza sulla gestione d’impresa in questo momento dove sentirsi soli è bruttissimo
     è possibile prenotare un appuntamento in remoto qui Unione Artigiani ti ascolta https://www.eventbrite.com/e/unione-artigiani-ti-ascolta-tickets-99165593961

 

“L’Unione Artigiani Vi è vicina in questo momento di grande difficoltà. Ce la faremo!”