CRESCITA CASI COVID E INFLUENZA: L’ORDINANZA DEL MINISTERO SUGGERISCE VACCINAZIONI, MASCHERINE, AERAZIONE LUOGHI CHIUSI E ATTENZIONE AI SOGGETTI FRAGILI
Dall’Ordinanza del Ministero della Salute n. 51786 del 29 dicembre 2021
In relazione all’incremento dei casi Covid e di nuove varianti e all’aumento dei contagi dovuti all’influenza stagionale, il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza con una serie di indicazioni destinate agli ospedali e alla popolazione. NON si tratta di prescrizioni obbligatorie ma di un invito a prepararsi ad affrontare un inverno con un possibile nuovo picco di contagi.
Nell’Ordinanza, il Ministero ricorda che l’utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave. Analogamente, nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti.
Infine, garantire un’adeguata ventilazione negli ambienti chiusi è una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SARS-CoV-2 e di altri virus respiratori.
Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SARS-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione.
È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da COVID-19 e le complicanze dell’influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili.