Il POS diventa obbligatorio

Il prossimo 30 giugno è prevista l’entrata in vigore della norma che obbliga ad accettare pagamenti attraverso bancomat e carte di credito, da parte dei soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi, cioè architetti, avvocati, liberi professionisti, dentisti, medici, proprietari di un negozio (parrucchieri, estetisti, meccanici auto, elettrauto, riparatori in genere, etc) o di una piccola impresa
Dal punto di vista del mezzo, la norma non indicata un metodo specifico ma dice genericamente pagamenti “effettuati attraverso carte  di  debito”, per cui sono accettabili le classiche transazioni POS e quelle CNP (card not present) che sono alla base delle transazioni e-commerce.
Non è difficile pensare che la metodologia POS sarà quella più usata sia perché accetta carte di credito, debito e carte prepagate, sia perché il sistema e-commerce non è applicabile per tutti i soggetti oggetto della normativa. 
Ma come bilanciare i costi d’installazione, i minimi di transato e i canoni mensili fissi dei POS bancari con la gestione quotidiana dell’attività? 
Una soluzione può essere l’utilizzo dei POS mobile che non hanno né canoni né costi fissi, perché si paga solo in caso di reale utilizzo (pay per use). 
Unione Artigiani per i suoi associati ha scelto la soluzione mobile, infatti attraverso Payleven (società specializzata nel mobile POS) è possibile accettare pagamenti con carta (di credito e di debito) attraverso il proprio smartphone o tablet.  
Il servizio è appunto pensato per piccoli e medi esercenti e titolari di partite IVA che potranno, scaricando la app e registrandosi gratuitamente sul sito, accettare pagamenti utilizzando il proprio smartphone o tablet abilitati (Apple o Android). 
Della serie “non perdere un pagamento perché non ci sono più scuse!”

Info: marketing_sviluppo@unioneservizi.it

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