BANDO PROSSIMA IMPRESA. CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE DELLE PERIFERIE DI MILANO

Dal 2 settembre al via le domande per il bando Prossima Impresa 2021, promosso dal Comune di Milano e dalla Camera commercio Milano Monza Brianza Lodi
Info complete sul bando: http://webtelemaco.infocamere.it.

Per approfondimenti e assistenza:
coopartmilano@unioneartigiani.it
02 8375941

La scheda di sintesi


I destinatari

Micro e piccole imprese, già esistenti ed operanti nel commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, servizi, turismo, cultura e tempo libero ed altri settori di intervento funzionali allo sviluppo socioeconomico della periferia di Milano.

I progetti devono essere realizzati presso una singola unità locale/sede operativa localizzata in uno di questi quartieri:

Adriano, Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano/Comasina, Calvairate,Chiaravalle, Corvetto/Rogoredo, Crescenzago, Gratosoglio, Greco, Lambrate/Ortica, Lorenteggio/Giambellino, Muggiano, Niguarda, Olmi, Ponte Lambro, Quarto Oggiaro, Quintosole, Quinto Romano, Ronchetto sul Naviglio, San Siro, Spaventa, Stadera, Taliedo/Morsenchio, Vialba/Certosa, Vigentino, Villapizzone/Cagnola

Attenzione: devono essere ubicate su piano stradale con accesso diretto da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito

In cosa consiste

Il bando Prossima Impresa 2021 sostiene la realizzazione di progetti di investimento con costo complessivo compreso tra un minimo di € 10.000,00 e un massimo di € 60.000,00.

L’intensità del contributo sarà pari al 75% del costo del progetto di investimento ammissibile.
L’agevolazione complessiva erogabile sarà strutturata in due componenti:
prestito a tasso agevolato, nel limite massimo del 25% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 15.000,00;
contributo a fondo perduto, nel limite massimo del 50% della spesa complessiva ammessa, fino ad un massimo di € 30.000,00.
Le due componenti dell’agevolazione – finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto – devono essere attivate in forma sinergica ed unitaria e non sarà possibile richiederne l’attivazione in maniera disgiunta.
Il valore complessivo della agevolazione non potrà superare il limite massimo del 75% della spesa complessiva ammessa; pertanto non potrà essere inferiore a Euro 7.500,00 né superiore a Euro 45.000,00.
La restante parte della spesa complessiva, ovvero l’altro 25%, sarà a carico dell’impresa beneficiaria come quota di cofinanziamento.

Quali progetti vengono sostenuti

Ripresa attività imprenditoriale di quartiere e adattamento ai cambiamenti indotti dallo stato di emergenza. In particolare:

Salute e sicurezza di lavoratori e clienti
Digitalizzazione e commercio elettronico
Ampliamento o riorganizzazione delle superfici di vendita
Sostenibilità ambientale e gestione di rifiuti, scarti e eccedenze alimentari
Progetti di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro

Nel dettaglio:

a) studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza nel limite del 10% del progetto di investimento;
b) acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo nel limite del 5% del progetto di investimento;
c) opere murarie e/o lavori assimilati, comprensivi degli impianti elettrici, idrici e riscaldamento/condizionamento e quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive e/o per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 20% del progetto di investimento;
d) impianti produttivi, macchinari, attrezzature, finiture e arredi;
e) acquisto di bici (cargobike) o altri mezzi di trasporto non targati per i servizi di consegna;
f) sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di dotazioni informatiche (hardware), software e relative licenze d’uso per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa, progettazione e creazione di una propria piattaforma informatica per e-commerce o sistemi di marketing loyalty, web app e nuove piattaforme di pagamento, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
g) investimenti per la sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore;
h) investimenti per l’implementazione di strumenti e azioni di conciliazione vita-lavoro
I progetti NON possono essere realizzati in sedi operative condivise con altre imprese/organizzazioni già attive, in spazi di lavoro condiviso (incubatori, coworking, etc.), o presso uffici offerti in locazione temporanea in strutture collettive.

I progetti finanziati dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre 18 (diciotto) mesi a decorrere dalla data di pubblicazione del provvedimento dirigenziale con il quale si approva la graduatoria dei soggetti ammessi al contributo, prevista per la fine dell’anno.


Unione Artigiani della Provincia di Milano
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Codice fiscale 02066950151